I Disoccupati piceni delusi:” Il Milleproroghe non risolve i nostri problemi”

“Emarginati dal cosiddetto “Job Act”, esclusi da qualsiasi nuovo provvedimento, e persino penalizzati nell’ultimo decreto Ministeriale n.1074, “internalizzazione servizi”, perché sono riconosciuti solo gli anni di lavoro svolto presso gli enti pubblici, discriminando, di fatto, il lavoratore che ha svolto la stessa mansione presso un’azienda privata. Questo Governo non va oltre i soliti proclami, “lavoro, aiuti alle famiglie, investimenti per un piano di sviluppo” continuamente annunciati e mai concretizzati”. Lo dicono i Disoccupati piceni.

“Per la fascia di età degli over50, la situazione non cambia, il destino è segnato, senza lavoro e senza reddito. Persino la legge regionale, che offriva un minimo spiraglio, con l’assunzione e tempo indeterminato per i lavoratori ex lsu, è stata fatta decadere. Comuni, Provincia e Regione, si ricordano di noi solo per pagare le tasse, in numerosi Paesi dell’Unione i cittadini senza occupazione oltre ad avere più agevolazioni economiche, sono anche esentati dai tributi. Ennesima delusione per gli ultracinquantenni, impiegati nelle piccole aziende, licenziati e abbandonati, dai sindacati e scarsamente rappresentati dagli onorevoli eletti. La prova è la mancanza di considerazione, per questo territorio e per questa fascia di cittadini, nell’ultimo decreto Milleproroghe appena approvato dalla Camera dei Deputati” spiegano

“Negli ultimi anni, salviamo solamente Ceriscioli e Casini, da noi sollecitati, hanno riattivato e condotto a termine la procedura per il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa, che ha portato qualche ammortizzatore, e risorse economiche per diverse imprese, ma pur sempre, un provvedimento del tutto insufficiente per fare fronte alle migliaia di disoccupati del territorio. Speravamo nell’approvazione di almeno, una delle varie soluzioni, da noi suggerite, come il “salvagente civico”, la valorizzazione del lavoro privato, l’anticipo pensionistico, oppure il ripristino del “Elenco regionale dei lavoratori ex LSU”, ecc.., ma non è stato cosi. La prossima settimana, ci sarà la discussione del decreto legge Milleproroghe al Senato, qualcosa potrebbe migliorare, magari oltre ad occuparsi dei “monopattini”, ci saranno anche provvedimenti per restituire i diritti ai lavoratori” concludono.

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