“I fascisti non sono i benvenuti”: protesta contro gli esponenti di Fratelli d’Italia

ASCOLI – In città non si placano le polemiche sulla famosa cena di Acquasanta del 28 ottobre scorso.

Ieri pomeriggio una quarantina di persone ha voluto ribadire la propria contrarietà agli esponenti di Fratelli d’Italia presenti  al convegno contro la droga . Esposti dei cartelli con  scritti i nomi dei partigiani che hanno perso la vita durante la Seconda guerra mondiale.

“Non c’è stata una  condanna chiara da parte del Sindaco sulla partecipazione alla cena, un evento che non può essere equiparato ad uno scherzo. Ci aspettavamo delle scuse” spiega il consigliere di Ascolto & partecipazione Emidio Nardini, “L’amministrazione vuole dare anche la cittadinanza ad Egea Haffner e Lililana Segre:  a noi ci sembra che si voglia dare un colpo al cerchio e una alla botte” dice il consigliere comunale, ” La Repubblica italiana è fondata sulla Resistenza e sull’antifascismo: questi sono i valori a cui crediamo”.

“Non siamo qui per il convegno, ma perché ci sono vari esponenti che si sono permessi di andare a cena rievocative della Marcia su Roma” dice il presidente dell’Anpi Pietro Perini  ” Loro non possono avere i piedi in due staffe: o vanno alle cene rievocative o fanno gli amministratori: le due cose non sono compatibili, perché  loro hanno  giurato sulla Costituzione. Noi manifesteremo ogni volta che  ci saranno questi personaggi, perché i fascisti stanno bene a casa loro ,non a ricoprire cariche pubbliche. Nell’edificio in cui si trovano, Palazzo dei Capitani, nel giugno del 1944 Ascoli venne dichiarata liberata”.

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