SAN BENEDETTO DEL TRONTO  – Ancora una volta l’Associazione Punto Aiuto Cittadino pone l’attenzione sul problema degli anziani nel quartiere Porto d’Ascoli Centro. Per gli associati nel quartiere mancano strutture polifunzionali per l’aggregazione sociale. Il presidente di Punto Aiuto Cittadino, Elio Core, ha scritto al sindaco Pasqualino Piunti invitandolo ad adottare provvedimenti per rendere disponibili alla terza età i parchi Ristori ed Eleonora. “Giornalmente giungono alla nostra attenzione – scrive Elio Core – telefonate di cittadini che lamentano la mancanza di dette strutture chiedendo la soluzione del problema.
La popolazione della nostra città, come noto, invecchia e quindi è di estrema importanza predisporre centri attrezzati al fine di evitare il triste fenomeno giornaliero del girovagare degli anziani nel quartiere senza punti di riferimenti e con evidenti rischi connessi. Più volte abbiamo segnalato la necessità di utilizzare i parchi pubblici Ristori e Eleonora per tale scopo. Sono strutture pubbliche attrezzate che possono ospitare gli anziani come punto di aggregazione sociale. Gli anziani sono soggetti deboli economicamente e quindi occorre anche applicare loro sconti su qualsiasi servizio utilizzato all’interno delle strutture attraverso carte associative”. Ancora Core: “La moderna società che sempre più invecchia, ha impellente necessità di attrezzarsi per soddisfare le esigenze degli anziani e per rispondere ai principi di civiltà. In altre realtà italiane, le Amministrazioni pubbliche si sono attrezzate per queste esigenze, organizzando mezzi di trasporto che accompagnano giornalmente gli anziani in centri predisposti. Una città moderna ed evoluta passa anche attraverso la realizzazione di questi servizi resi alla collettività. Sulla base di quanto in premessa, le chiediamo quindi di porre in essere disposizioni atte a rrimuovere l’annoso problema e soddisfare le esigenze di tanti anziani presenti nel quartiere di Porto d’Ascoli Centro, ricordando che le strutture dei parchi sono pubbliche e quindi possono essere messe a disposizione della collettività anche per queste esigenze non più rinviabili”.