Il 3 febbraio a San Benedetto si celebra la festa dei funai

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche quest’anno in occasione della giornata di San Biagio, patrono della categoria si rinnova il tradizionale appuntamento che celebra gli antichi mestieri della civiltà marinara sambenedettese: funaio, canapino e retara, professioni fondamentali nella storia e nella cultura cittadine.
I canapini pettinavano la canapa prima di farla diventare il filo che i funai avvolgevano ad una ruota. Essi lavoravano all’aperto, lungo l’Albula, in zone isolate. Poi arrivava il momento delle retare, che trasformavano lo spago in rete per poi rivenderlo alle ditte che lo pagavano a peso.

Nelle mattinate del 2 e 3 febbraio alcune prime medie degli istituti scolastici cittadini visiteranno “Il sentiero dei funai” presso la ditta “Perotti Cavi” di San Benedetto del Tronto. Sarà un’operazione di recupero della memoria, finalizzata a comprendere meglio la fatica quotidiana dei loro coetanei di un secolo fa, i bambini un tempo avevano infatti il compito di girare la “ruota”, strumento di lavoro tipico dei funai, contribuendo con il loro lavoro al futuro della città di San Benedetto.

Nel pomeriggio del 3 febbraio, giorno della ricorrenza, dalle 17.30, ci sarà un incontro pubblico ad ingresso libero presso la Sala del Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto. L’esperto Giuseppe Merlini, responsabile dell’Archivio storico comunale, illustrerà il “Percorso dei funai”, poi porteranno la loro testimonianza di funai Marcello Falcioni e Francesco Perotti della ditta “Perotti Cavi” .

Durante l’incontro si esibiranno, con poesie in vernacolo e canti dialettali, i bambini della scuola primaria “A. Marchegiani”. Ad allietare il tutto, intermezzi musicali preparati dal “Coro polifonico folkloristico sambenedettese” dell’ISC Centro, diretto dall’insegnante Giuseppina Palestini.

Print Friendly, PDF & Email