Il bilancio passa: la minoranza fa scena muta ma si prepara all’attacco

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il consiglio approva il bilancio di previsione 2020/2022. Fin qui niente di strano. Ma se la minoranza fa scena muta e non prova a contestare neanche un punto del documento, qualcosa non quadra.

Oppure, proverbialmente, qui gatta ci cova. Ma andiamo con ordine.

Innanzitutto, dopo l’ordine del giorno sul caso Segre, si passa al punto economico finanziario della giornata. Tocca all’assessore Andrea Traini enucleare, punto per punto, il previsionale di inizio anno.

Finita l’esposizione, il presidente del consiglio comunale Giovanni Chiarini apre la fase di discussione del punto. Tutto tace: non parlano nè i consiglieri di maggioranza nè quelli di minoranza, dai quali ci si sarebbe aspettato un attacco ai punti chiave del menage Piunti.

E invece no. Nessuno apre bocca. Chiarini, a questo punto, è costretto prima ad aprire la fase di dichiarazione di voto e poi, una volta accertatane la vacuità, ad avviare il momento della votazione.

Qui nessuna sorpresa, anche perché la maggioranza consiliare, in sede di scrutinio, si è sempre mostrata granitica.

Insomma, come spiegare il mutismo dell’opposizione? Le prime voci descrivono il silenzio come una presa di posizione, una protesta. Potremmo dire, una specie di negativo della fotografia a cui siamo abituati da alcune riunioni a questa parte, in cui l’opposizione attacca forsennatamente giunta e sindaco nelle pietre d’angolo.

E’ Domenico Pellei (UdC) a chiosare. «Ad essere clamoroso non è il silenzio della minoranza – dice il centrista – quanto quello della maggioranza. Non avere l’interesse e il bisogno di presentare nel dettaglio alcuni aspetti della proprio programma di governo per l’anno appena iniziato integrando quanto detto dall’assessore al bilancio è una grave offesa al ruolo affidato dai cittadini ai consiglieri comunali.

Oggi i consiglieri di maggioranza hanno dato prova definitiva di quello che sono: consiglieri paletta. Mai si era visto in consiglio comunale un livello così basso della politica cittadina; dopo innumerevoli sedute nelle quali la discussione sul bilancio era di fatto relegata ai soli interventi dei consiglieri di minoranza oggi, abbiamo voluto smascherare il vuoto di contenuti e di spessore politico dell’attuale maggioranza».

Ed ecco infatti la contromossa. La minoranza ha convocato per sabato prossimo una conferenza stampa dedicata al bilancio. Un’occasione imperdibile, se si vuole provare un attacco in assenza di smentite.

Il bilancio comunque è stato approvato. In esso, alcuni cavalli di battaglia di Piunti e Assenti. Come i 400mila euro per Piazza Montebello. Oppure i due stralci di restyling del lungomare, dal costo di 4 milioni, o la ristrutturazione del polo scolastico di Via Ferri, che richiederà 1,8 milioni, e infine i 600mila euro di messa in sicurezza dell’ex stadio Ballarin.

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