Il blocco operatorio del “Mazzoni” dedicato a Francesco Battiato

ASCOLI PICENO – Il Blocco Operatorio dell’Ospedale Mazzoni  è stato dedicato al Prof. Francesco Mario Battiato, primario Ortopedico dal 1977 al 1988. La Direzione di Area Vasta vuole così onorare la memoria di un professionista che ha svolto il suo operato nel nostro ospedale, introducendo tecniche innovative nella sua specialità, con apprezzamento e stima dei colleghi e dei cittadini.  

Francesco Mario Battiato nasce a Catania il 12.12.1933, da padre giornalista, scrittore ed editore Concetto (cui è dedicata una traversa del centrale viale Etnea).

 Si laurea a soli 23 anni, col massimo dei voti e lode, in Medicina e si trasferisce a Roma, dove inizia la Specializzazione in Ortopedia e Chirurgia. Nella capitale conosce la futura moglie, Mariella (Prof.ssa Alibrandi), con cui si sposerà, dopo un lungo fidanzamento, nel 1962 e che sarà coprotagonista della sua carriera professionale, fornendogli supporto sia materiale che psicologico con un lavoro quotidiano che oggi definiremmo di “mental coach”.Diviene, quindi, primario a soli 35 anni ed acquisisce fama crescente nel campo ortopedico, a livello dapprima italiano e poi internazionale. 

 Da una intensa collaborazione con colleghi americani, nasce negli anni 70, il primo brevetto di ARTROPROTESI D’ANCA NON CEMENTATA, andando controcorrente con la tendenza dei colleghi contemporanei che cementavano ogni impianto. Oggi a distanza di quasi 50 anni il tempo e gli studi di follow up gli danno ragione ed, ormai, si utilizzano ovunque protesi di anca non cementate.La sua brillante carriera veniva stroncata a soli 54 anni il 10 ottobre 1988 da un infarto che lo coglieva in sala operatoria col bisturi in mano, mentre operava una paziente per un impianto proprio della protesi di anca da lui inventata. Lasciava 4 figli, Concetto, Guido, Luisa e Francesca, di cui il primo è attualmente Direttore della UOC di Ortopedia e Traumatologia di Ascoli Piceno. 

Il direttore dell’Area Vasta 5 Cesare Milani ricorda che “Questa dedica ha significato importante per Battiato, un professionista che ha onorato Ascoli. Un risultato che è dedicato al lavoro e in momenti difficili, dove i budget sono sempre più limitati, bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo. I cittadini si aspettano molto dai sanitari e noi dobbiamo metterci il cuore e solo così riusciamo a dare una buona risposta ai cittadini” mentre la vicepresidente della Regione Anna Casini ricorda la “Persona di grande esperienza e professionalità. Il figlio Concetto sta ripercorrendo i suoi passi ed è persona molto stimata e un grande medico come suo padre”

Il figlio Concetto Direttore della UOC di Ortopedia e Traumatologia prova “Grande orgoglio come figlio e come medico. Vedere l’attenzione ad un professionista deceduto durante il servizio denota anche grande sensibilità. Io ho fatto l’ortopedico proprio perché  volevo essere come lui e quando è lui non c’è stato più, ho deciso di diventarlo. Era burbero ma anche molto fantasioso”.

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