Damien Chazelle, il talentuoso regista del fenomeno LaLaLand che lo ha proclamato come più giovane filmmaker a stringere tra le mani il premio Oscar, torna alla ribalta nelle sale italiane con “First man – Il primo uomo”. Ancora una volta il regista punta sull’estro recitativo di Ryan Gosling per farlo calare nei panni dell’astronauta Neil Armstrong, primo uomo a mettere piede sulla Luna nel 1969. E proprio di questo il film uscito in sala da poche ore parla; la storia del primo allunaggio e di come si è arrivati a spingersi tanto in là, la storia personale di Armstrong dal 1961 al 1969, della sua vita personale e di tutti i sacrifici compiuti per arrivare a conquistare la Luna.
Neil Armstrong, ingegnere aeronautico e aviatore, vive una vita tranquilla e ritirata con la famiglia ma l’improvvisa morte della figlia lo spinge a partecipare al programma Gemini, progetto di volo umano portato avanti dagli USA per sviluppare tecniche adatte ad affrontare viaggi nello spazio. Neil diventa il primo civile a volare verso la luna e, nonostante mille difficoltà, incidenti, morti, problemi familiari e tensioni sociali sullo sfondo della guerra del Vietnam, riesce a conquistare la superficie lunare il 21 luglio 1969.
Roberto Albertini
Ultimi post di Roberto Albertini (vedi tutti)
- Il CineOcchio – “La paranza dei bambini”, dal best seller di Saviano uno spaccato di dura realtà divisa tra violenza ed amicizia - 16 Febbraio 2019
- Il CineOcchio – “Green Book”, quando un’amicizia inaspettata supera il razzismo - 9 Febbraio 2019
- Il CineOcchio – “Il primo Re”, un film epico per raccontare il mito di Romolo e Remo e della fondazione di Roma - 1 Febbraio 2019
Discussion about this post