Il CineOcchio – “Hitler contro Picasso e gli altri”: l’ossessione nazista per l’arte in sala per 2 giorni

Continua il sodalizio tra arte e cinema e questa volta l’occhio della macchina presa stringe il focus su uno dei periodi più bui della storia, la seconda guerra mondiale, e più precisamente sul rapporto malato che Adolf Hitler ed i gerarchi nazisti avevano con l’arte in generale ma soprattutto con alcuni pittori e le loro opere in particolare.

Nel documentario, in sala soltanto il 13 e 14 Marzo in anteprima mondiale e a seguire in 50 paesi di tutto il mondo, il giovanissimo regista Claudio Poli, approfondisce tramite materiale d’archivio l’ossessione che i nazisti avevano per l’arte ed il loro modo di trattarla. Si passa dalla condanna di artisti del calibro di Picasso, Chagall, Matisse, Klee, Munch e tanti altri, denigrati e messi al bando per la loro arte cosiddetta “degenerata” fino al saccheggio sistematico di opere inestimabili in tutto il vecchio continente e soprattutto a danno di collezionisti ebrei per coronare l’ambizioso sogno di Hitler di creare il museo dei musei, “Il Louvre di Linz”, che però rimase un progetto su carta. Si stima che per il folle progetto hitleriano siano stati trafugati oltre 16.000 quadri nella sola Germania e più di 5 milioni di opere in Europa, il tutto per assecondare la follia nazista ed il suo malato culto per l’arte ma anche e soprattutto per arricchire le collezioni private degli alti gerarchi ed in parte per rimpolpare le casse del Reich.

Un appuntamento con un pezzo di storia oscuro ma da non dimenticare ed anzi approfondire.

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