Il CineOcchio – “Slender Man”, il mostro nato come fenomeno di internet arriva al cinema

Slender man, il mostro nato come leggenda metropolitana internettiana nel 2009 per mano di Erik Knudsen sul sito Something Awful, in seguito ad un concorso fotografico dove bisognava ritoccare delle foto aggiungendo dettagli macabri o entità misteriose, arriva anche sul grande schermo.

Dopo aver riscosso un enorme successo in internet divenendo protagonista di numerose creepypasta, brevi storie horror create appositamente per girare in rete e diventare leggende metropolitane, Slender Man, inquietante figura senza volto, esile ed alto più di 2 metri, questa volta non prende di mira bambini come da copione ma si sofferma a tormentare delle adolescenti.

Infatti nel film ora in sala alcune amiche vivono in una cittadina del Massachusetts dalla quale favoleggiano di scappare e vivere altrove. Per passare una serata, decidono di fare come alcuni loro amici ed evocano il misterioso Slender Man, entità maligna di cui si racconta su internet: può manifestarsi, si dice, in varie forme ed è dotato di poteri ipnotici che rendono inermi le sue vittime. Naturalmente, non pensano esista sul serio ma in ogni caso compiono il rituale di evocazione. Niente sembra succedere ma una settimana dopo, Katie, una delle ragazze, scompare misteriosamente nel bosco. Il papà di Katie, disperato, dà di matto, le ragazze si sentono in colpa e cominciano a pensare che dietro a quella sparizione possa davvero esserci Slender Man e inizano a pensare che solo entrando in contatto con quell’essere mostruoso e misterioso possono sperare di riportare indietro Katie. Naturalmente, il compito non è per niente facile e richiede che si mettano in gioco con tutte le loro forze.

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