Il Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” scrive a Milani: “Ci dica come stanno le cose”

ospedale san benedetto

SAN BENEDETTO –  Il Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” replica ad alcune tesi del direttore di Area Vasta 5 Cesare Milani in merito alle assunzioni previste nel settore sanitario piceno.

“La prima carenza evidenziata è a Cardiologia. Il  20 novembre scorso, ad Ancona, si è proceduto al sorteggio per la sostituzione dei componenti mancanti della commissione per l’attribuzione dell’incarico di direttore medico  per Cardiologia ad indirizzo riabilitativo” dicono “E’ trascorso quasi un mese, quale problema impedisce al dottor Milani di sbilanciarsi rendendoci nota la data dell’esame? Aspettiamo con fiducia ma con pochissima pazienza”

Sulla nomina del primario della Chirurgia il Comitato spiega che “Ci risulta che i tempi tecnici scadranno il 2 gennaio, quindi ci aspettiamo entro il prossimo mese di trovare anche questo bando sull’albo pretorio dell’AV5.

Relativamente alle sedute delle sale operatorie “Potrebbe metterci nero su bianco, e sottoscriverlo, il numero di sedute operatorie effettuate ad Ascoli e quelle effettuate a San Benedetto dal dottor Chiari, dal 1 gennaio 2019 ad oggi. Così potremo finalmente metterci l’animo in pace una volta per tutte e riconoscere che le informazioni in nostro possesso sono sbagliate” dicono

“Cogliamo l’occasione per chiedere pubblicamente al dottor Milani se la sua partecipazione, come funzionario della Regione, ad un incontro del PD “Sanità nelle aree interne” previsto per il 18 dicembre a Comunanza, ammesso che sia ritenuta opportuna ed appropriata dalla Direzione Generale tale sua partecipazione ad una iniziativa di partito” dicono, “Ci permetterà di fare finalmente luce, visti i nomi dei partecipanti, agli assillanti interrogativi sulle sorti della nostra sanità, che da tempo ci angosciano. Forse capiremo se nell’ospedale di San Benedetto l’UTIC e la Rianimazione esistono, oppure no come affermato dal vice presidente regionale signora Casini; se le nuove frontiere della sanità territoriale si sposteranno definitivamente nelle amene zone interne e quindi a San Benedetto rimarranno solo gli ambulatori di via Romagna, particolarmente graditi al signor Agostini… Preghiamo quindi il Direttore Milani di intercedere per noi presso questi due eminenti politici” concludono.

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