Il Comitato Scuole sicure: “Nessuno si interessa alla sicurezza degli edifici scolastici”

ASCOLI   Il Comitato Scuole Sicure interviene, all’inizio della campagna elettorale, per evidenziare « La leggerezza con la quale i partiti e gli schieramenti politici stanno tirando in ballo l’argomento sicurezza delle scuole» evidenzia il presidente del Comitato Enrico Gaspari.

« Abbiamo cercato di stimolare l’Amministrazione dopo i terremoti del 2016 e abbiamo notato l’unica verifica di vulnerabilità sismica fatta negli edifici scolastici, è stata effettuata nell’ottobre 2014 alla Luciani. Ci siamo mossi dopo il 2016 chiedendo di effettuare le vulnerabilità sismiche di tutti gli edifici, ma sia la Provincia che il Comune non ci hanno fatto accedere agli atti» dice Gaspari, « Quando abbiamo chiesto la valutazione dei rischi delle scuole, alcuni dirigenti scolastici hanno detto che non sapevamo nemmeno di doverli avere. Solo la dirigente della Luciani ci ha dato il documento che è obbligatorio per ogni scuola. Qualcuno ci ha detto di non saperne nulla ed è emersa una certa ignoranza nella questione» dice Gaspari. «Durante la recente inaugurazione della nuova ala della Luciani, abbiamo parlato con l’Assessore Brugni che si è mostrato molto disponibile ai nostri progetti» dice Gaspari, «  Peccato che poi non se ne è fatto più nulla. Il progetto dei sensori e dei banchi sismici, che abbiamo proposto agli Enti preposti, è molto valido e sta prendendo piede in altri Stati, ma nessuno ha accolto le nostre proposte. Anche da parte della Provincia non abbiamo visto interessamenti concreti» ripete Gaspari.

« Abbiamo sentito che nei programmi politici, improvvisamente , si parla delle scuole sicure e questo non lo accettiamo»  dice Gaspari, « Noi non sponsorizziamo nessuno, noi raccogliamo solo i fatti ovvero che dal 2013 nessuno ha fatto niente: gli unici che hanno provato a darci una mano sono stati i consiglieri Manni, Tamburri e Ameli. Non vogliamo che ci si prenda gioco dei ragazzi» conclude Gaspari, «C’è un Comune limitrofo ad Ascoli (Castel di Lama, ndr) che ci ha contattato perché è interessato al nostro progetto, ma noi non faremo sconti a nessuno di quelli che ci hanno boicottato e fatto perdere tempo prezioso».

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