Il debito fuori bilancio con Cpl Concordia finisce alla Corte dei conti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un milione e 294mila euro di debiti fuori bilancio contratti dal Comune di San Benedetto con la Cpl Concordia. Saranno ripianati il 12 maggio con una delibera che verrà presentata in Consiglio comunale dall’assessore alle finanze Andrea Traini. “Poi – assicura Traini – invieremo il carteggio alla Corte dei conti, affinché accerti se sussistono anomalie nella contrazione del debito”. Il responsabile politico dei servizi finanziari lo ha riferito nel corso della Commissine bilancio, riunita nel Municipio nel pomeriggio odierno, venerdì 3 maggio.
Traini è stato incalzato dai consiglieri di minoranza Giorgio De Vecchis e Tonino Capriotti (quest’ultimo presidente della commissione).
“Quando vi siete insediati (luglio 2016, ndr) avete trovato una situazione finanziaria lacunosa e non avete apportato modifiche ai dirigenti, cioè vi servite della stessa cabina di regia che ha combinato questo disastro. Invece di cercare le responsabilità vi rivolgete alla Corte dei conti. La politica ha abdicato da tempo in questo Comune”. De Vecchis quindi ha abbandonato la seduta.
Sullo stesso registro Tonino Capriotti: “E’ normale che voi ripianate i debiti pregressi, ma non è normale che non facciate venire fuori i responsabili di questa situazione, che poi sono stati premiati nei giorni scorsi per la produttività”.
Traini ha parlato di “contratto capestro” con la Cpl Concordia, sottoscritto dall’amministrazione di centrosinistra, e delle difficoltà di manovra. La società gestisce la pubblica illuminazione e l’appalto calore.
La maggioranza di centrodestra porterà nel Consiglio sul rendiconto di bilancio (12 maggio) 12milioni di avanzo. Ma di fondi liberi, ovvero disponibili, un milione e 700mila euro. Di questi, un milione e 294 mila euro per ripianare i debiti con la Cpl Concordia e 263mila per coprire i debiti riconosciuti dal dirigente ai lavori pubblici (su 500mila) all’Azienda Multiservizi. Anche questi debiti fuori bilancio derivano in larga parte dalla passata amministrazione di centrosinistra. Appare scontato che pure il buco con la Multiservizi finisca alla Corte dei conti.

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