Il dottor Pierangelo Santori dal 1 marzo sarà in pensione

Il dottor Pierangelo Santori, concluderà il suo percorso professionale ospedaliero il 1 marzo e sarà collocato a riposo per raggiunti limiti di età.

Direttore della UOC di Medicina Interna dello Stabilimento Ospedaliero Madonna del Soccorso dal 16 luglio 2017, ha lavorato in precedenza presso l’Ospedale di Civitanova. Laureato a Perugia ha poi conseguito due specializzazioni: Medicina Interna ed Endocrinologia

“Aver vissuto 17 anni come  Direttore della Medicina Interna  a servizio del Madonna del Soccorso è stato un privilegio altissimo; la sanità marchigiana sta vivendo tutta un momento storico oggettivamente impegnativo. Credo che, nonostante i cambiamenti da gestire,  la realtà ospedaliera che lascio è forte, dignitosa, altamente preparata, unita, ricca di umanità, tenace, di sicuro riferimento per la nostra gente  e pronta alle sfide presenti e future; un patrimonio umano, clinico, tecnico-scientifico che, sono sicuro, verrà salvaguardato e saprà far fronte alle esigenze della popolazione ed in particolare dei pazienti più critici e fragili” dice Santori ringraziando  i colleghi  e tutto il personale che per anni ha collaborato fattivamente nell’espletamento dell’attività di reparto.

L’UOC di Medicina Interna, sotto la sua direzione, ha trattato e diagnosticato patologie diverse e complesse fra loro affrontandole dal punto di vista” medico”.  Si è distinta per varie attività ambulatoriali in ambito internistico, (Reumatologia, Nutrizione Clinica-posizionamento PEG, Medicina Vascolare, Medicina Interna, Ipertensione arteriosa, Epatologia ed Endocrinologia).

“Saluto il dottor Santori che conosco solo da pochi mesi ma che ho avuto modo di apprezzare. So che ha sempre svolto il suo operato con dedizione, competenza e spirito di squadra, in un ambito  impegnativo ed ampio  come la Medicina Interna» conclude il direttore generale Nicoletta Natalini.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

L'Avis Ascoli celebra l'impegno assunto con la Feralpisalò e dona due maglie

Articolo Successivo

Coldiretti Marche alla manifestazione di Bruxelles: “L’Ue sia più vicina al nostro modello agricolo”