ASCOLI –  Nell’anno del suo 150° compleanno, l’Anisetta Meletti è ricordata da tutti come uno dei simboli della città di Ascoli. E’ ancora fortissimo il legame che il celebre liquore ha con la città delle Cento Torri e che prosegue dal 1870, anno in cui Silvio Meletti ebbe questa geniale intuizione.

Il nome dell’Anisetta Meletti è legato anche ad alcuni film usciti nel corso degli anni e dove la celebre bottiglia “Made in Ascoli” è comparsa. Ne è un esempio la commedia del 1954 “Peccato che sia una canaglia” diretta da Alessandro Blasetti e tratta dal racconto” Il fanatico di Alberto Moravia” con uno stellare cast formato da Sophia Loren, Marcello Mastroianni e Vittorio De Sica. In una scena si vede in maniera distinta e in primo piano la celebre bottiglia con l’etichetta bianca e verde e in una sequenza gli attori dicono anche la frase “Ci facciamo un’Anisetta?”.

Nel 1962 esce “Il cambio della guardia”diretto da Giorgio Bianchi e che vede la presenza di due mostri sacri del cinema come Fernandel e Gino Cervi. In questo caso, in una sequenza della pellicola, un poster della storica azienda ascolana si può intravedere.

Facendo un salto in avanti negli anni arriviamo a pochi anni fa quando, sulla celebre piattaforma Netflix arriva la serie “Orange in the new Black” ideata da Jenji Kohan e prodotta da Lionsgate Television. La serie è ispirata alle memorie di Piper Kerman Orange Is the New Black: My Year in a Women’s Prison.  In questo caso, in una scena di una puntata della serie, si vedono due bottiglie di Anisetta alle spalle di una delle protagoniste.

Nel 2020 in un’altra serie trasmessa in streaming ma questa volta sulla piattaforma “Amazon Prime Video” arriva Hunters scritta ed ideata da David Weil  e ambientato nella New York del 1977, con al centro la storia di un eterogeneo gruppo di cacciatori di nazisti. Nella seconda puntata della serie è presente una bottiglia dell’amaro prodotto dall’azienda ascolana.

« Da quando è nata la televisione c’è stato sempre un collegamento tra l’azienda e il piccolo e grande schermo. I nostri prodotti sono finiti in film con personaggi molto famosi e mostri sacri del cinema e la cosa ci può solo fare piacere» dice Matteo Meletti, della quinta generazione della nota famiglia ascolana, «Un giornalista ci ha anche riferito di aver  regalato una bottiglia di Anisetta al celebre regista Francis Ford Coppola, che conosceva il nostro prodotto. Fecero l’intervista sorseggiando un bicchiere del nostro liquore» dice « Il fatto di essere finiti su una serie come Hunters dimostra anche che negli Stati Uniti il prodotto è sempre più apprezzato e diffuso perché arrivare ad essere presenti anche ad Hollywood non è da poco» conclude Matteo Meletti.