Il Movimento 5 Stelle: “Un consiglio Comunale aperto sullo stadio”

ASCOLI PICENO – Il Movimento 5 Stelle di Ascoli interviene sulla vicenda dei lavori allo stadio “Del Duca” e in particolare, sul termine della costruzione della tribuna est dell’impianto ascolano.

Per il capogruppo Giacomo Manni i lavori della tribuna rappresentano « L’ennesima dimostrazione che l’Amministrazione Castelli ha dato prova di mancanza di programmazione del futuro della città. Tutto quel comparto andava razionalizzato e lo stadio in quella posizione adesso non ha più senso» dice Manni  « Lo stadio è un servizio che crea molta attrazione  e sarebbe stato importante aprire un dibattito anche sui finanziamenti coinvolgendo anche l’attuale proprietà dell’Ascoli e i soci, prevedendo l’interessamento del privato, ma l’incapacità politica la paghiamo e la continuiamo a pagare» sottolinea Manni  « Ricordo diversi proclami di Castelli sulla tribuna est già nel 2015. La vendita di Picenogas e l’assicurazione per i danni del sisma hanno portato denari in cassa ma il problema è che sono stati utilizzati per sanare i debiti, perché qui si vende solo per ripianare le casse» Per Manni « C’è un uso malsano delle eccellenze locali utilizzate per scopi politici anche per altri eventi quali la Quintana. I 4 milioni di euro  sono stati buttati in una tribuna dove si continua a creare debito perché il Credito sportivo è una banca a tutti gli effetti. Nel 2019 i lavori forse termineranno ma il tifoso dovrà riflettere quando si andrà a votare ricordandosi del ritardo di 4 anni» dice Manni « Il contribuente si troverà a pagare i fallimenti politici di questa Giunta visto che in 10 anni niente si è fatto considerando che anche le altre tre zone dello stadio hanno ancora molti problemi». 

« In molti ci hanno chiesto una posizione sulla vicenda ma noi  non giochiamo su queste cose, illudere i tifosi e cavalcare le loro emozioni» dice il consigliere comunale Massimo Tamburri « Da ascolano sono sempre stato tifoso e ho anche giocato a calcio e abbiamo vissuto certe rivalità. Ricordo anche che nel 2014 offrirono gli abbonamenti in tribuna a tutti i consiglieri ma noi rifiutammo» ricorda Tamburri «L’Ascoli è un valore per la città e per la mia esperienza la squadra è conosciuta anche in Cina, ma spesso anche alcuni italiani non conoscono la nostra città e il veicolo Ascoli può essere importante per la città. Ci sono state una serie di scelte sbagliate portate avanti malamente, sopratutto sullo stadio di proprietà». Per i consiglieri l’idea sarebbe fare un consiglio comunale aperto sullo stadio per coinvolgere tutti.

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