Il Movimento 5 Stelle: “Vulnerabilità sismica delle scuole. Cosa si è fatto fino ad adesso?”

ASCOLI PICENO –  Il Movimento 5 Stelle torna su un argomento a loro molto caro: i controlli di vulnerabilità sismica nelle scuole.

Come ricorda il capogruppo in Consiglio Comunale Giacomo Manni “C’era una vecchia normativa di protezione civile per la verifica degli edifici strategici che devono rimanere intatti con un termine ultimo risalente al 2003 e con l’ultima istanza che risale al 2013 ma ad oggi, le famiglie sono ancora molto preoccupate”dice Manni “L’edificio deve rispondere ad alcuni indici in base alla potenza del terremoto. Solo alla scuola Luciani ci sono state delle verifiche ma la scuola non è ancora in perfette condizioni e andrebbe abbattuto e ricostruito” ripete il capogruppo pentastellato “ Dal piano delle scuole, si sa che la maggioranza degli edifici sarà interessata dagli interventi e ci domandiamo perché non se ne è fatto niente fino ad adesso? E’ un piano nazionale di 101 milioni di euro stanziato dal Commissario alla ricostruzione che va a sanare il nulla che si è fatto fino ad adesso. Non si è fatto veramente niente e la maggioranza delle scuole sarà sottoposta a molti interventi”.

Manni ricorda la proposta dei campus scolastici “Che venne bocciata dalla Giunta, ma che adesso l’Amministrazione vorrà realizzare. Il Sindaco ha come primo compito la sicurezza pubblica e chiederemo al dirigente comunale Galanti quali sono gli edifici da verificare. Nel decreto sisma del febbraio 2017 si dice che entro il 31 agosto 2018 le verifiche devono terminare nelle zone  a rischio 1 e 2. Ci siamo con i tempi? Non servono ulteriore proroghe perché sarebbe una presa in giro”. Secondo Manni “La politica è azione per la sicurezza e non solo per  raccogliere  voti , ma qui manca totalmente la comunicazione nei confronti dei cittadini. A livello nazionale il Movimento ha operato molto per la sicurezza e uno dei primi compiti sarà quello di portare questi problemi in Parlamento”. Per il Consigliere Massimo Tamburri ” E’ assurdo che non ci sia un protocollo per gestire un problema simile. Castelli non ha nemmeno applicato la proposta del Comitato scuole sicure sulla vigilanza di Protezione Civile all’interno delle scuole e sulle mancate esercitazioni anti terremoto. Anche sul censimento anti amianto non se ne è fatto nulla, così come i miasmi di Villa S.Antonio. E’ un andazzo che va avanti da troppo tempo”.

L’Arengo, per bocca del dirigente Ugo Galanti sostiene che “C’è già un elenco di scuole che andranno demolite e su quelle, non ha senso fare l’analisi di vulnerabilità sismica, mentre altri edifici andranno sicuramente controllati e a breve verrà fatto l’affidamento  per i controlli su 5 edifici. L’elenco non è ancora ufficiale perché si attende l’ordinanza de Commissario alla ricostruzione”.

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