Il nuovo capo dei vescovi marchigiani Coccia: “Prima emergenza il ricambio generazionale del Clero”

Arcivescovo Piero Coccia

ASCOLI PICENO – E’ di pochi giorni fa la sua nomina. Piero Coccia, ascolano, classe 1945 e Arcivescovo della Diocesi di Pesaro, è il nuovo presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana.

Secondo il presule “L’emergenza più grave della chiesa marchigiana è il numero ridotto dei sacerdoti. Mancano nuove risorse e il ricambio generazionale non ci potrà mai essere se non abbiamo nuove vocazioni. Ritengo che questo sia il problema più grave da affrontare. Ma di pari passo c’è lo sviluppo della collaborazione con i laici che possano aiutare le comunità”. Altro problema da affrontare per il presidente della Cei Marche è sicuramente “L’emergenza terremoto ha danneggiato tante comunità e tante strutture sono inagibili, facendo mancare dei luoghi di aggregazione alle comunità colpite. Anche in questo caso c’è bisogno di un grande sforzo per riavviare quelle realtà così tanto duramente danneggiate”.

L’altro tema di strettissima attualità è il tema dell‘accoglienza dei migranti anche se, secondo l’Arcivescovo “Nella nostra regione abbiamo una presenza ridotta rispetto ad altre realtà. Si stanno cercando forme di integrazione e per questo serve maggiore accoglienza da parte di tutti perché solo così ci potrà essere un arricchimento reciproco. Stiamo da tempo lavorando su questo aspetto per consentire una pacifica convivenza”.

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