ASCOLI PICENO –  I consiglieri comunali del Partito Democratico contro gli esponenti del Movimento 5 Stelle, per essersi assentati durante l’ultimo Consiglio Comunale di martedì dove si è votato il Documento unico di programmazione.

Il consigliere Giancarlo Luciani Castiglia evidenzia che « Forse perché ormai molto impegnati in una campagna elettorale fatta, come sempre, solo di marketing, i due consiglieri comunali dei 5 stelle, nel momento in cui si votava uno dei documenti più importanti dell’azione amministrativa, erano assenti.  Anche nella Commissione Bilancio non c’era nessuno dei due» dice l’ex candidato Sindaco, « Ci sarebbe stata occasione anche per loro di capire che questo Dup è una fotografia fatta alla situazione attuale del bilancio cittadino che verrà consegnato a chi amministrerà la città.Per chi si candida ad amministrare questa situazione sarebbe stato almeno prudente esserci» dice Castiglia, « Avrebbero capito che quello consegnato alla prossima amministrazione è un buon bilancio, ma ottenuto pagando un prezzo salatissimo per Ascoli: la perdita di una fetta consistente di patrimonio con la famosa vendita dei gioielli di famiglia, la Piceno Gas Vendita e da ultime le farmacie comunali e della possibilità di avere a disposizione diverse leve per amministrare le risorse pubbliche future e il Comune non controlla più i parcheggi, l’illuminazione ed i rifiuti. I consiglieri 5 Stelle hanno preferito snobbarlo» conclude Castiglia. Il capogruppo Francesco Ameli aggiunge che « L’ unica voce fuori dal coro è stata quella  del Pd di Ascoli. Peccato che poi è sempre il Movimento 5 Stelle a puntare il dito non contro la destra ma contro di noi».

Non si fa attendere la dura risposta del capogruppo 5 Stelle Giacomo Manni. « Massimo Tamburri ha avuto un grave lutto e non ha potuto presenziare al Consiglio Comunale. Io ho avuto un contrattempo al quale non potevo rinunciare, ma visto che loro hanno i nostri contatti, potevano telefonarci e sapere perché eravamo assenti. C’è bisogno di rispetto per la situazione di Tamburri, ma evidentemente al Pd piace fare sciacallaggio su queste cose» dice Manni « Dico ad Ameli di fare la conta delle sue presenze nelle commissioni e nei consigli comunali e così vedremo chi è stato più assente tre noi. Vogliamo anche sapere cosa ne pensa di tematiche importanti come l’ospedale o la vendita delle farmacie» dice Manni, «Lo invito nuovamente a fare un confronto pubblico su queste tematiche e gli chiedo: ma quale opposizione avete fatto in questi anni? Perché non ha firmato la lettera sulle farmacie indirizzata a Ceriscioli?» evidenzia Manni, « Noi siamo stati sempre presenti, in Assemblea e in Commissione. Se il Pd vuole, facciamo il conto delle presenze, non c’è problema, ma invito il loro candidato Frenquellucci di dissociarsi da queste posizioni, perché sono del tutto infondate e controproducenti».