Il restauro degli affreschi al Duomo di Ascoli porta alla luce straordinarie testimonianze artistiche

ASCOLI – Nel Piano pluriennale 2017 – 2019 l’Organo di indirizzo della Fondazione ha deliberato di intervenire per tentare di ovviare alle gravi conseguenze del terremoto che, a più riprese, ha duramente colpito e purtroppo continua a tenere in apprensione la nostra comunità, mettendo a disposizione un importo complessivo di € 6.000.000. La Fondazione si è  messa al lavoro per la difficile identificazione degli interventi più adeguati da mettere in atto, al fine di impiegare le risorse stanziate nel miglior modo possibile.

A questo scopo, la Fondazione ha aperto un canale diretto con la comunità ed ha invitato enti, organizzazioni, singoli cittadini, a presentare le proprie idee e priorità di interesse collettivo.

Nella riunione del 28 luglio 2017 l’Organo di indirizzo della Fondazione, tenuto conto di quanto emerso dalle indagini sui fabbisogni, ha approvato il documento “MASTERPLAN – OBIETTIVI STRATEGICI DI CONTRASTO ALLE CONSEGUENZE DETERMINATE DAL SISMA”, dove sono indicati sei obiettivi strategici che la Fondazione deve perseguire, di seguito descritti.
In particolare, l’Obiettivo n. 3 del Masterplan pone alla Fondazione l’obbligo di Sostenere il patrimonio architettonico ed artistico attraverso il recupero degli edifici storici fortemente legati all’identità ed alla storia della comunità anche quale veicolo di promozione turistica.

Nell’ambito del recupero dei beni culturali e architettonici, l’Organo di indirizzo ha anche espresso l’auspicio di un intervento sul Duomo di Ascoli dove è presente un problema di deterioramento degli affreschi, atteso che la Cattedrale di Ascoli è un bene non solo della Diocesi e della città ma di tutto un territorio, anche per l’alto valore simbolico della presenza di Sant’Emidio.

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione ha pertanto deciso di realizzare, in sinergia con la Diocesi Di Ascoli Piceno, il progetto Restauro e salvaguardia degli impianti pittorici della cattedrale, rendendo disponibile un importo di 400.000 euro.

Secondo l’ architetto Daniele Di Flavio “Il lavoro vuole valorizzare l’intero piano inferiore creando una nuova attrattiva per tutta la città, ci sarà uno scavo archeologia per un uovo percorso nella cattedrale. C è anche il nuovo impianto di illuminazione che valorizzerà l’intera zona.
Per il presidente della Fondazione Carisap Angelo Galeati  “Negli  obiettivi del Masterplan c’era la volontà di recuperare beni storici del territorio e  finanziare il restauro del luogo del nostro patrono. Dovevamo fare questo progetto e la sorpresa è stata ulteriore perché sono state fatte scoperte sensazionali”.
Per il parroco del Duomo Don Angelo Ciancotti “Servono passione e lungimiranza verso le cose belle. Sono cose particolari è possibile dire che è una delle più belle cripte del centro Italia”.
Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Ad Ascoli un riconoscimento pubblico alla memoria di Michael Flaksman

Articolo Successivo

C'è preoccupazione per le ricadute dell’emergenza sanitaria nel mondo dello spettacolo marchigiano