Il Terzo Polo: “Accelerare sulle infrastrutture marchigiane che sono ancora al palo”

A14

Nel tratto marchigiano a sud dell’A14 la situazione è drammatica – lamentano Tommaso Fagioli, coordinatore regionale di Azione, Lucia Annibali e Fabio Urbinati coordinatori regionali di Italia Viva – Purtroppo negli ultimi giorni si contano due nuove vittime nel tratto tra Porto Sant’Elpidio e San Benedetto del Tronto. Una conta drammatica che certifica una situazione ormai insostenibile e al limite delle più basilari norme sulla sicurezza. Un tratto di autostrada diventato ormai l’imbuto del collegamento autostradale Adriatico”.

Una situazione “grave” che secondo il Terzo Polo “si aggiunge alle già gravi lacune infrastrutturale regionali. È preoccupante, ad esempio, non avere ricompreso nel PNRR nessun finanziamento importante per l’alta velocità e per il trasporto su ferro in generale. Scelta questa – osservano – che rischia di farci ritrovare isolati dal resto d’Italia e d’Europa”.

Cruciale, poi, “il collegamento con Roma”, come anche quello dell’entroterra con la costa e con le regioni limitrofe. Per il Terzo Polo senza un rilancio infrastrutturale non può esserci quel rilancio economico di cui le Marche hanno un urgente bisogno. Ancora in ballo poi, fanno notare, il raddoppio della Orte-Falconara, “c’è da capire se il governo di centrodestra ha previsto in manovra fondi per questa opera, così come per la Fano-Grosseto”.

“Chiediamo un impegno serio a tutte le forze politiche – dicono – sia partitiche che civiche. Soprattutto chiediamo alla giunta regionale, ormai a metà mandato, quali sono le sue priorità e come intende gestire queste enormi falle del sistema infrastrutturale delle Marche, visto che ad oggi non sono stati fatti importanti passi in avanti”.

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