Il Vescovo D’Ercole torna sulla questione Messe: “Pronto al confronto con tutti. Bisogna unire gli sforzi”

ASCOLI – Il Vescovo di Ascoli D’Ercole risponde alle tante critiche che sono piovute in questi giorni in merito alla riapertura delle chiese e al ritorno della celebrazioni delle Messe.

“Questa mattina ho ricevuto insolitamente alle ore 7.45 questo sms “Buon giorno carissimo amico, ho letto i giornali di Ascoli in televisione ti hanno criticato. Non stare ascoltare io e tanta gente come me è con te per quello che hai detto. Fatti valere. Ti vogliamo bene”. Ho letto i giornali e ho visto articoli che reagiscono forti in maniera forte a un mio video improvvisamente diventato virale l’atro ieri. Purtroppo, forse la mia presa di posizione potrebbe essere stata strumentalizzata da qualche partito (cosa che non è nei miei pensieri perché sono da sempre libero amico di tutti). Sono già giunti messaggi di ascolani, che esprimono solidarietà; suppongo che il fiume continuerà” spiega D’Ercole.

“Quello che ho detto resta detto e non intendo certo avviare una “giustificazione” d’ufficio. Come si suole dire: c’ho messo la faccia e ne accetto tutte le conseguenze. Ringrazio il dottor Canzian per aver voluto inviarmi una lettera aperta, che ovviamente attende una risposta.  Angelo Procaccini si firma consigliere del Pd che, come tutti sanno, è uno dei partiti che a livello nazionale ha appoggiato fin dal primo momento la presa di posizione di tutti noi vescovi, evidentemente ognuno di noi con il proprio stile.
Grazie quindi a entrambi per i loro interventi dei quali prendo buona nota e accetto volentieri. Mi permetto però chiedere al dottor Canzian, visto che attende una risposta, di incontrarci perché sarebbe bene trasformare uno “scontro” in un “incontro” utile per la nostra Ascoli. Ritengo che il dialogo sia sempre uno strumento utile e talora doveroso” spiega

“Chiedo al dottor Canzian se gentilmente accetta questo mio invito e di decidere come e dove fare quest’incontro in cui chiarire e mettere in luce insieme i problemi che sono stati suscitati al servizio dell’intera comunità. Stiamo in una fase difficile e non è bene dividersi; occorre al contrario unire gli sforzi per uscire da questa pandemia che, oltre agli aspetti sanitari, presenta non pochi risvolti personali, umani, sociali, economici e spirituali di grande importanza e difficoltà” conclude D’Ercole.

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