Illica, il paese che non c’è più vuole rialzarsi con iniziative dei cittadini

Tra le frazione maggiormente colpite nel comune di Amatrice, c’è sicuramente Illica. Nel piccolo paese martoriato dal terribile terremoto, che vanta circa 25 abitanti il periodo invernale e in quello estivo supera le 400 unità, purtroppo 5 persone hanno perso la vita. Presenti in paese anche una famiglia di Ascoli Piceno e il rapper Flavius Ciurciu di Caselle di Maltignano, alla ribalta delle cronache locali e nazionali per aver partecipato al programma televisivo “Tu Si Che Vales” di Maria de Filippi. I cittadini si sono riuniti ed hanno deciso di raccogliere i fondi in un conto corrente creato per l’associazione cultura di Illica. (IBAN: IT32N0760103200000071446603 – INTESTATO A: ASSOCIAZIONE CULTURALE ILLICA – CAUSALE: PRO TERREMOTO ILLICA).

Il ragazzo 22enne di Caselle di Maltignano è in procinto di pubblicare un nuovo pezzo da mettere in commercio, il cui ricavato andrà a finire nel fondo per la ricostruzione di Illica: Ho finito da poco di scrivere il testo della canzone, manca solo l’atto finale di andare in studio e registrare; se qualcuno fosse disponibile ad aiutarmi nel realizzare questo progetto può contattarmi. La mia casa dove trascorro il periodo estivo non è agibile, purtroppo il paese è a terra. Ho speso molte ore per scrivere questo testo – continua Flavius – mi è servito anche per sfogarmi, ed ora mi sento meglio dopo quella terribile notte. Illica non c’è più, ma con le donazioni sul conto aperto “PER ILLICA” e con le vendite del mio lavoro che uscirà a breve, cercheremo di rialzarci il più presto possibile”. Anche Jessica, ragazza di Roma presente ad Illica il 24 agosto durante il terremoto ha ribadito: “I soccorsi e i beni di prima necessità sono arrivati in quantità cospicua. Un sentito grazie ai soccorritori e alla protezione civile che ci hanno trattato benissimo. Ora però occorrono i fondi. La nostra paura – dice la giovane ragazza – è quella di essere dimenticati, visto che gran parte dei fondi verranno sicuramente girati al paese di Amatrice. Il nostro, avendo solo pochi residenti per 12 mesi, abbiamo paura che venga trascurato. Personalmente sono rientrata a Roma. Quella notte ho visto crollare tutto. Al momento delle prime scosse ho fatto uscire tutti da casa, poi di corsa ho raggiunto l’abitazione del mio fidanzato, ho sfondato la porta e ho fatto uscire anche tutta la sua famiglia. Il tutto rischiando la vita perchè mi è praticamente crollata addosso una via intera. Tutti i ragazzi presenti in paese hanno fatto cose simili, anche di più. Ora ciò che ci preme maggiormente è la ricostruzione, soprattutto per quelle persone che vivono lì e da quel territorio traggono i mezzi di sostentamento per andare avanti. Le case rimaste in piedi sono pochissime, e quelle non cadute sono inagibili. In paese c’era un B&B che poteva ospitare sino a 16 persone ed era sempre pieno d’estate. La Coperativa rinascita 78 ad esempio dava lavoro a due famiglie con la produzione di carne e latticini, ora tutto questo non c’è più. Illica era unita, anziani e giovani si volevano veramente bene. Tante le iniziative che venivano promosse, anche per attrarre persone da fuori. Pensare a quei momenti, nonostante la grande paura di quella notte, mi dà voglia di tornare sul posto. Purtroppo sono una delle poche, perchè in molti ripetono che Illica è morta il 24 agosto. E proprio per tutti questi motivi il paese si è riunito ed ha deciso di aprire un conto per le donazioni che verranno destinate all’associazione culturale di Illica, evitando così l’interposizione di terzi. Avendo persone d’oltreoceano che vengono in paese, la speranza è che questa notizia si propaghi a dismisura. IBAN: IT32N0760103200000071446603 – INTESTATARIO: ASSOCIAZIONE CULTURALE ILLICA – CAUSALE: PRO TERREMOTO ILLICA. Ringraziamo anticipatamente chi vorrà partecipare per non vedere morire Illica”.

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