In consiglio comunale si vota il documento unico di programmazione

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In consiglio comunale va il documento unico di programmazione. La seduta è prevista per venerdì 11 settembre e si terrà in modalità telematica sulla piattaforma Zoom.

Tra i punti all’ordine del giorno si segnalano:

– le interrogazioni dei consiglieri Muzi (sugli atti vandalici e il degrado ambientale in zona Ponterotto), Pellei (sulle modalità di gestione dell’area della bocciofila di via degli Oleandri);

– ratifica di variazioni al bilancio per contabilizzare alcuni trasferimenti statali in materia sociale e scolastica legati alla gestione dell’emergenza COVID;

– la verifica dello stato di attuazione dei programmi e l’approvazione del Documento Unico di Programmazione – DUP 2021/2023 che costituisce la guida strategica ed operativa dell’ente, base di riferimento per definire lo stato d’attuazione dei programmi dell’Amministrazione. Il DUP normalmente deve essere approvato entro luglio ma le norme in materia di emergenza COVID hanno prorogato questa scadenza al 30 settembre. Il documento propone la conferma degli obiettivi già delineati dal Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) approvato nel giugno scorso, dal Piano Dettagliato degli Obiettivi (P.D.O.) e dal Piano della Performance;

– il via libera alla cessione di una porzione della vecchia strada comunale colle S. Lucia ad un privato che ne ha fatto richiesta per riorganizzare e razionalizzare le colture sui propri terreni. In cambio il privato stesso cederà al Comune un suo terreno sui cui realizzerà a sue spese il tracciato sostitutivo della strada comunale “rendendolo più facilmente fruibile nel caso l’Amministrazione voglia procedere al ripristino del vecchio tracciato anche per scopi di valorizzazione della zona, di grande valore paesaggistico”;

– le mozioni dei consiglieri Mandrelli (per impegnare l’Amministrazione a trasformare le aree degradate di via Calatafimi in zone per l’edilizia sovvenzionata e convenzionata) e Muzi (per indurre l’Amministrazione ad approvare un regolamento che limiti la presenza di circhi nel territorio comunale privilegiando in ogni caso quelli che non prevedono l’impiego di animali).

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