Inchiesta sulla pedopornografia, perquisizioni anche nel Piceno

Un’inchiesta delle Polizie Postali di Bari e Foggia, coordinati dal Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia Online e protezione dei minori del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ha dato il via a 21 perquisizioni su tutto il territorio nazionale, anche in provincia di Ascoli.

L’indagine è nata seguito dopo la segnalazione dei genitori di una ragazza che, insospettiti dall’intenso utilizzo di alcuni social network da parte della figlia, notavano sul suo telefono la presenza di una chat in cui inviava immagini sessualmente esplicite.

Dopo alcune analisi sul cellulare  dell’adolescente, gli agenti sono risaliti ad una chat su una nota piattaforma social, al dove c’era una sorta di listino prezzi per prestazioni di carattere sessuale on line, con tariffe differenziate a seconda delle richieste.

Sono in corso, da parte degli esperti della Polizia Postale, approfondite analisi di tutti i supporti sequestrati al fine di acquisire le prove informatiche e verificare il coinvolgimento di altri soggetti, nonché l’ambito di diffusione del fenomeno.

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