Incontro tra Castelli e D’Ercole: la Diocesi presenta i progetti caritativi futuri

ASCOLI PICENO – Nell’incontro che si è svolto questa mattina in Episcopio in occasione delle festività natalizie, tra il vescovo e i suoi collaboratori e la giunta comunale guidata dal sindaco Castelli, oltre a formulare reciproci auguri di buon lavoro e di buone feste, c’è stata l’occasione di presentare le tante realizzazioni e i tanti progetti che la Diocesi sta portando avanti nel campo caritativo e della solidarietà, soprattutto nel post sisma.

Don Alessio Cavezzi ha presentato le tante attività della Caritas diocesana, dal Centro d’Ascolto all’attività dell’Emporio della Carità, dagli interventi medici al sostegno alle famiglie in difficoltà. Successivamente don Alberto Fossati (che segue, per conto dell’Ufficio Ricostruzione diocesano soprattutto la parte di sostegno socioeconomico) ha illustrato i tanti interventi realizzati in questo campo e i progetti in essere. Ha sottolineato come la Diocesi abbia scelto di “organizzare la speranza” continuando a stare vicini alla gente facendo rinascere le comunità attraverso:

  1. Il sostegno economico alle famiglie che vivono gravi situazioni di disagio – per la perdita della casa, del lavoro e devono sostenere spese e mutui – attraverso il contributo Caritas Nazionale, gemellaggi di diverse comunità e paesi e il fondo della Diocesi. Fino ad ora sono state sostenute oltre 70 famiglie. L’intervento è constato nell’ascolto, il rilievo del disagio, il coordinamento con gli altri enti e il finanziamento oltre all’accompagnamento personale nel tempo. Gli interventi sono stati calibrati in base alle necessità di ciascuna famiglia per un importo complessivo di quasi un milione di euro.
  2. Si è sostenuta la ripresa di diverse attività produttive attraverso il finanziamento di strutture che permettono alle attività di ricominciare (bar, piccole imprese edili a conduzione familiare e falegnameria, centri aggregativi); compresa una ludoteca attivando un progetto in sinergia con diversi Comuni per un importo complessivo di oltre 200.000,00.
  3. È stato terminato il Centro Comunitario Polivalente a Borgo di Arquata. L’intervento economico è stato sostenuto da Caritas Italiana.
  4. Sono iniziati i lavori del Centro Comunitario di Acquasanta Terme. Il vecchio centro è crollato pertanto si sta procedendo alla demolizione del vecchio, allo smaltimento, alla progettazione del nuovo in sinergia con la Parrocchia. Il costo complessivo a corpo è di 686.951,48 oltre 45.000,00 di demolizione e smaltimento.
  5. Anche ad Offida il vecchio centro Parrocchiale è crollato e a metà febbraio verrà inaugurato il nuovo.L’importo complessivo è di 580.000,00 per la costruzione del nuovo.
  6. Borgo di Arquata si sta ultimando la realizzazione del Centro di Spiritualità “Padre Pio che comprenderà una chiesetta al servizio di Arquata e l’alloggio di una comunità di suore che lavoreranno con il parroco per la popolazione.

Ma ci sono anche nuovi progetti e nuove attenzioni perché le situazioni sono e rimangono difficili.

  • Continua il sostegno e l’ascolto delle famiglie che hanno perso il reddito. Come Diocesi si cerca di continuare a star vicino a queste situazioni con interventi coordinati con i parroci e con la Caritas.
  • Le Aziende e le piccole imprese versano in condizioni davvero drammatiche: si cercherà di dare un segnale contribuendo a riattivare un poco l’economia di tutte le frazioni con sostegni mirati e coordinati.
  • In collaborazione con Caritas Torino, Fondazione Agnelli, Laboratorio della Speranza, Comune di Venarotta, Università e Regione Marche, si sta progettando un Laboratorio di restauro che coinvolga diversi mestieri e competenze.

Da ultimo si sta lavorando per la costituzione del PAS. Non riuscendo ad avere una struttura idonea in tempi brevi, come Diocesi, si cercherà di dare segnali concreti che possano dare risposte immediate in attesa di un soluzione ideale e definitiva. Presso i locali della Parrocchia san Marcello è in funzione un servizio di accoglienza tutti i lunedì pomeriggio e i giovedì pomeriggio. Attraverso personale preparato la Diocesi offre un servizio di accoglienza, ascolto, accompagnamento, un contributo alimentare al servizio della carità del vescovo. Nei locali costituiti come “Centro Caritas – don Peppe Giuliani” vengono già seguite oltre 65 famiglie. Nel mese di febbraio la Diocesi metterà a disposizione anche un servizio di prima accoglienza notturna sempre nella struttura parrocchiale. Inoltre è stato offerto a Zarepta una soluzione per poter continuare a svolgere in serenità il servizio di distribuzione dei pasti mettendo a disposizione una cucina attrezzata e un luogo di somministrazione e consumazione.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Inaugurata nuova struttura delocalizzata dell'agriturismo "La Cittadella" a Montemonaco

Articolo Successivo

Comuni pavesani solidali con le aziende agricole del Piceno colpite dal sisma