Inizia la maturità nell’anno del Coronavirus: mascherine, distanziamento e ingressi separati

ASCOLI – La maturità dell’anno 2020 sarà indissolubilmente legata alla pandemia. L’unica prova del tanto temuto esame finale del corso finale dei  cinque anni di studio è  iniziata ieri con le commissioni impegnate ad esaminare i ragazzi che, a partire dalle 8,30 hanno affrontato la discussione dell’elaborato per poi spaziare sugli altri 5 punti in discussione

Al “Fermi-Sacconi-Ceci” un termoscanner misura la temperatura a chiunque entri nell’edificio, ma non prima di aver firmato un documento che testimoni il proprio stato di salute. Ingressi ed uscite sono rigorosamente separati e non si accede senza sanificazione delle mani e indossando la mascherina.

« I ragazzi sono rimasti molto soddisfatti perché hanno ritenuto questo colloquio più completo rispetto alla versione classica, non perché hanno fatto di meno, ma perché hanno avuto modo di dare più visibilità al lavoro fatto» evidenzia Patrizia Palanca, dirigente del “Fermi” «I nostri studenti sono riusciti ad utilizzare il loro tempo  in maniera qualitativamente superiore rispetto a prima» aggiunge la dirigente, « Sono anche riusciti a creare ottimi collegamenti interdisciplinari. Anche per quanto riguarda le misure di sicurezza  da rispettare « Forse gli studenti sono rimasti intimoriti da tutte queste regole. Per loro, anche l’ingresso a quello che era il loro ultimo giorno di scuola, sarà ricordato molto diversamente rispetto a quello degli anni passati».

Il docente di chimica e responsabile della sicurezza prevenzione e protezione dell’ambiente di lavoro  del “Fermi-Sacconi-Ceci” Giuliano Tartaglia dice che « L’esame è andato bene e i ragazzi si sono comportati benissimo. Molti  sicuramente avranno voti molto buoni» spiega il docente.

«Abbiamo parlato della lesione dei diritti, il tema dell’elaborato e devo dire che i professori mi sono sembrati tranquilli. Abbiamo approfondito diverse materie con i docenti, parlando anche dell’esperienza di alternanza scuola lavoro» dice Martina Galanti, della 5A dell’Umberto I, «Il futuro? Mi piacerebbe iscrivermi all’Università di Macerata»

« E’ stata un’esperienza nuova per tutti, anche per noi diversa dal solito, perché sono state temporaneamente abolite le prime  due prove» dice la docente di Italiano Stefania Agostini, « Non è stata la stessa cosa per quello che riguarda la mia materia: un conto è scrivere un elaborato, un altro è analizzare un testo letterario. Le misure di sicurezza sono state rigorosamente seguite, con ingressi, uscite e bagni separati. Noi siamo rimasti dentro il nostro spazio. I ragazzi hanno abbassato la mascherina soltanto nel momento in cui hanno iniziato la discussione» ha aggiunto.

« I tempi sono molto più lunghi rispetto ai colloqui precedenti perché ogni ragazzo ha un ora a disposizione» dice la docente di inglese dell’Umberto I Giuseppina Massimi «Nel complesso nella prima giornata i ragazzi sono stati tranquilli».

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