Italia Viva picena replica a Ceriscioli: “Serve un piano shock per il Piceno”

ASCOLI – Il coordinamento provinciale di Italia Viva replica alle parole del presidente della Regione Marche Ceriscioli.

“E’ ormai tempo che la politica e le forze di centro-sinistra, assumano la responsabilità di proposte che dimostrino un reale cambiamento di metodo. La credibilità di proposte  passa anche per il metodo in cui si propongono e si praticano: Italia Viva picena ritiene che il ruolo dei partiti e dei propri rappresentanti sia quello di elaborare proposte, in stretta sintonia con le risultanze di partecipazione pubblica con lo scopo di studiare le migliori soluzioni in termini di servizi che attengono alla sanità pubblica, allo sviluppo economico, all’ istruzione, alle opere infrastrutturali” dice la nota.

“Le istituzioni hanno la responsabilità di tradurre in azioni concrete quelle migliori soluzioni, avendo come obiettivo finale e come mission l’interesse pubblico” dice la nota.  “Il Presidente della Regione ascolta i cittadini su un tema importante come quello della disabilità. Ci trova in piena sintonia: il “Dopo di Noi” è del Governo Renzi e che, riteniamo sia “ molto di sinistra” dicono i renziani.

“Riteniamo errato il modo in cui  Ceriscioli abbia ritenuto proporre il progetto: le operazioni di fine legislatura di ricostruzione di un’immagine, non sono adeguate alle esigenze della disabilita’. La disabilità deve essere inquadrata in un programma ampio di politica sociale, in sinergia con i territori , e non in un incontro con dirigenti politici. Il presidente Ceriscioli è il presidente di tutti i cittadini affetti da disabilità. Non soltanto quelli del Partito Democratico” proseguono

“Italia Viva  rimane a disposizione per un confronto, offrendo le migliori personalità competenti per ulteriori incontri che il Presidente voglia effettuare nella nostra provincia. In conclusione, riteniamo di cogliere l’occasione per proporre come partito riformista e progressista un piano shock che verrà discusso prossimamente e che avrà come oggetto il tema infrastrutture: terza corsia, ferrovia con collegamento con Roma, raccordo Ascoli- Mare con A-24, sisma ed altre proposte che migliorerebbero non solo la viabilità del sud delle Marche, ma anche lo sviluppo economico del Piceno”

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