La Cna fa il punto sull’abusivismo nell’estetica e nella parrucchieria

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Abusivismo, burocrazia e fisco. Le spine nel fianco di tutte le imprese e in particolare per quelle che operano nel settore dell’estetica e della parrucchieria. La Cna Picena le chiama a raccolta lunedì 10 dicembre, alle ore 10, nella sede della Cna di San Benedetto del Tronto, in via Nazario Sauro 162.

Confronto che riguarderà temi di scottante interesse per il settore anche il considerazione del fatto – per il fronte abusivismo – la Cna Picena ha stimato che ogni salone professionale che si opera nel campo del benessere perde, annualmente, circa il 30 per cento del suo potenziale fatturato proprio a causa dell’abusivismo. E, sempre a questo fenomeno, è legato non meno del 40 per cento delle chiusure delle attività regolari. E questo senza contare i danni all’erario per la mancata riscossione delle tasse e i gravi rischi per la salite di chi si affida a mani non professionali.

“All’incontro organizzato dalla Cna sono invitati professionisti e operatori – spiega Laura Siddu, portavoce territoriale del settore Benessere e Sanità – per discutere delle tante novità che possono essere messe in campo in chiave di crescita sia dell’attività che della professionalità. Insieme, con il sostegno di un gruppo forte e unito”.

“La soluzione a questo grave problema – è la posizione della Cna – passa sicuramente attraverso maggiori controlli da parte degli organi preposti ma, anche e soprattutto, dalla presa di coscienza da parte dei consumatori sia dei rischi per la salute che si corrono affidandosi ad operatori abusivi che del danno economico e sociale che si arreca all’intero sistema-paese”.

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