La Cri e i Carabinieri hanno illustrato come comportarsi sulla scena di un crimine

Spesso l’intervento sanitario su una scena del crimine richiede comportamenti e tecniche decisamente più appropriate e specifiche per evitare l’inquinamento delle prove, ma al contempo prestare le opportune cure di primo soccorso.

Da qui l’iniziativa del Comitato di Ascoli della Croce Rossa Italiana che ha organizzato una lezione per i propri operatori invitando l’arma dei carabinieri a  tenere un incontro informativo sul “comportamento dei sanitari e dei volontari sulla scena del delitto”. Alla lezione che si è tenuta o scorso 6 aprile ad Ascoli Piceno a cui  hanno partecipato volontari della CRI di Ascoli, Porto Potenza ,  Amatrice ,   si  entrato nel vivo con una simulazione di un omicidio predisposto dai truccatori e simulatori della CRI sotto la regia del  comando provinciale dei Carabinieri di Ascoli. Successivamente  nella lezione frontale  sono state evidenziate le azioni da evitare per non alterare ed inquinare la scena criminis, tutte naturalmente subordinate all’obiettivo primario di salvare la vita umana e prestare soccorso.  L’iniziativa è stata voluta dal CRI ascolana al fine avere un staff sempre più formato poiché la formazione – dice la presidente Cristiana  Biancucci – è alla base di tutte le nostre attività e sulla quale tutte naturalmente subordinate all’obiettivo primario di salvare la vita umana e prestare soccorso. Lo scopo dell’incontro informativo,  è stato quello di

trasmettere ai partecipanti informazioni azioni mirate alla salvaguardia della vita umana, preservando tracce e luoghi della scena criminosa. Sono emersi preziosi suggerimenti su come muoversi in sicurezza, mantenendo sempre come priorità la salvaguardia della vita umana e limitando, allo stesso tempo, l’inquinamento delle prove durante l’intervento sanitario. Ottime le premesse, con le nutrite adesioni e il successo riscosso, per riproporre l’iniziativa in futuro.

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