La festa di San Benedetto Martire, una storia antica

festa del patrono San Benedetto Martire

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prima che si affermasse quella della Madonna della Marina sul finire dell’800, la festa di San Benedetto Martire era la più importante della città. Si celebrava il 13 ottobre, anniversario del martirio del Santo, e dal 1679 anche il 12 giugno, anniversario della traslazione delle reliquie dall’inaccessibile sepolcro all’apposita cappella della Chiesa pievania.

Con la seduta consiliare del 28 dicembre del 1706, si deliberò di annettere alla festa del Patrono la fiera che ebbe inizio coi giorni 12-13-14 ottobre del 1707 e che si svolgeva sulla strada Lauretana (l’attuale Statale 16) dal Fosso di S. Lucia sino ai confini con la limitrofa terra di Grottammare. Ogni festeggiamento veniva
realizzato grazie alla fattiva collaborazione tra chiesa e Comune. Il curato, per antica consuetudine, doveva offrire un pranzo a tutti i componenti del Consiglio Comunale e a tutto il clero sambenedettese.

Il Comune (che fino al 1862 era nello stabile divenuto poi Scuola elementare Castello quindi “E. Sciarra”), dal canto suo, pensava all’organizzazione dei festeggiamenti civili che si solennizzavano
con lo sparo dei cannoni posizionati sui bastioni. Per la festa del 13 ottobre, giorno in cui si portava in processione la reliquia del braccio del Santo, affinché la fiera ed i festeggiamenti si svolgessero regolarmente, la comunità sceglieva degli uomini, nominati fra i consiglieri, che dovevano organizzare i preparativi, le cerimonie e i divertimenti.

La partecipazione del popolo era ovviamente notevole, per la grandiosità della festa e per la fama dei miracoli attribuiti al
martire che, oltre ad essere invocato dai sambenedettesi, lo era anche dai popoli vicini. I festeggiamenti iniziavano sei giorni prima col suono a distesa di tutte le campane della chiesa; quelli pubblici iniziavano con i giocatori di bandiera e proseguivano
con i fuochi d’artificio, con la corsa con i sacchi, la tombola, la cuccagna, con la musica e soprattutto con lo steccato del bove. Sul “Belvedere” (oggi Piazza G. Sacconi, al Paese Alto) si introduceva un bove e i più coraggiosi dovevano cercare di atterrarlo con la sola forza delle braccia. Il popolo poteva assistere da dietro uno steccato in legno appositamente costruito. Usanze che con l’andar del tempo si sono perse così come si è persa la declamazione di
una “antica canzonetta” che veniva recitata in lode dal popolo sambenedettese otto giorni prima e otto giorni dopo il 13 ottobre.

Nel corso del tempo e della storia non sempre i sambenedettesi hanno potuto festeggiare il loro Santo Patrono. Già dal 1630 la Sacra Congregazione de’ Riti aveva pubblicato un decreto nel Breviario Romano, in cui si permetteva di “onorare” quei Santi che in un certo senso erano autorizzati dalla stessa Congregazione o quelli inseriti nel Martirologio Romano. San Benedetto martire non rientrava in nessuno dei due casi: perciò, dopo il 1707, si dovettero interrompere le celebrazioni religiose perché non autorizzate.

Il parroco del tempo, Polidori, fattosi interprete del disagio e del disorientamento che tale provvedimento aveva arrecato all’intera comunità sambenedettese, si batté con gran forza fin quando non riuscì, nel 1714, a dimostrare la verità religiosa. Da allora i sambenedettesi hanno potuto venerare e festeggiare per sempre il loro Santo Protettore. Nel corso dei primi decenni del novecento
la festa di giugno è stata spostata al sabato precedente l’ultima domenica di maggio, mentre quella di ottobre, avendo perso di
intensità, nel secondo dopoguerra è stata soppressa. Nel 1958 viene finalmente realizzata, dalla ditta Moroder di Ortisei, la statua del nostro martire da portare in processione.

Dopo il decreto del vescovo Gestori per la parte religiosa, il Consiglio comunale, durante la seduta di sabato 13 ottobre 2007, ha votato all’unanimità la decisione di riportare i festeggiamenti del patrono San Benedetto alla data “esatta” a cui si fa risalire, nell’anno 304, il martirio del ventottenne soldato romano. Dal 2008, con ricche iniziative religiose e civili, la festa di San Benedetto martire viene celebrata ogni 13 ottobre così come
avviene, dal 1997, anche a Mar del Plata (Argentina), dove è stata inaugurata un’altra chiesa dedicata a San Benedetto Martire la cui costruzione è stata finanziata dai proprietari del cantiere navale
Contessi-Palestini.
di Giuseppe Merlini – storico

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