La giunta incontra Marina Centro: degrado, viabilità e vandalismo

L’ultimo episodio di inciviltà si è verificato questa notte (domenica 5 febbraio) in via Castelfidardo, i teppistelli hanno staccato il discendente di una grondaia (foto) e strapazzato le piantumazioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ arrivato il fatidico giorno del faccia a faccia del direttivo del quartiere Marina Centro con l’amministrazione comunale. L’appuntamento è fissato per le ore 21 di lunedì 6 febbraio nell’oratorio della basilica-cattedrale Madonna della Marina, in via Pizzi. Al primo punto le criticità con cui devono convivere residenti a causa della così detta ‘movida molesta’, un fenomeno che si manifesta con le bravate dei giovani ai danni del patrimonio pubblico e privato, accompagnate da schiamazzi. Tutto accade nelle notti dei weekend.

“Innanzitutto, spero vivamente – attacca il presidente del quartiere, Giovanni Filippini – che partecipi anche il sindaco Pasqualino Piunti: nel colloquio che ho avuto con Andrea Traini, l’assessore referente dei quartieri, l’ho pregato di fare partecipare l’intera giunta”.

Problemi seri? “Uno per tutti: siamo costretti a subire senza potere fare nulla, la ‘movida molesta’. Lunedì sera chiederemo agli amministratori di adottare provvedimenti concreti per attenuare il teppismo dei weekend e di stanziare fondi per aggiustare i marciapiedi sconnessi e le strade colabrodo. Vogliamo sapere dai rappresentanti istituzionali se hanno in programma di riqualificare piazza Montebello, che è una distesa di asfalto”.


Piazza Montebello

“Abbiamo letto che l’assessore Olivieri – tuona Filippini – avrebbe messo in sicurezza il pontino lungo di via Carducci, ma non è stato fatto nulla. Di notte ci dormono persone sconosciute.  Non avevano detto che lo avrebbero chiuso?”.

Viabilità. “Sul piazzale della stazione ferroviaria di via Gramsci – l’ultimo appunto del presidente di Marina Centro – c’è la fermata degli autobus. Nelle ore di punta ve ne sono quattro-cinque che ostruiscono la circolazione veicolare e congestionano l’aria con i gas di scarico. Si trovi una soluzione per  spostare il capolinea degli autobus”.


Il piazzale della stazione ferroviaria di via Gramsci

 

 

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