La Guardia di Finanza incastra due spacciatori. Un pakistano e un nigeriano nei guai

ASCOLI PICENO – Ha prodotto un ulteriore risultato l’attenzione dedicata al Giardino Colucci da parte degli uomini  del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli.

Attraverso ulteriori attività di pedinamento effettuate nei confronti del trentenne nigeriano, già fermato il mese scorso per il possesso di 35,5 grammi di marijuana, si è arrivati, infatti, all’esecuzione, in rapida successione, di altri due interventi a contrasto dello spaccio delle sostanze stupefacenti.

L’azione investigativa, questa volta, si è incentrata nel comprensorio di un comune limitrofo al capoluogo piceno, dove lo stesso nigeriano ha fissato il proprio domicilio e da dove, verosimilmente, si riteneva partissero le piccole partite di droga alla volta del “Colucci”. Una prima attività ha determinato il sequestro di una modica quantità di marijuana detenuta da un ventinovenne di nazionalità pakistana, segnalato, quindi, alla Prefettura/Ufficio Territoriale del Governo di Ascoli Piceno.

Il secondo “obiettivo”, invece, ha riguardato proprio lo stesso nigeriano, sul conto del quale i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Ascoli  avevano raccolto numerosi altri indizi che inducevano a ritenerlo ancora quale detentore di sostanze stupefacenti, incurante del recente fermo avvenuto poche settimane prima nel circondario del parco cittadino, luogo che ha continuato, nel frattempo, a frequentare, anche se con maggiore circospezione. Appena fermato, l’uomo ha manifestato subito segni di fastidio e di insofferenza, una condotta interpretata dai militari come una conferma del possesso, da parte sua, di altri quantitativi di droghe e, nello specifico, come poi scoperto, di marijuana, racchiusa in due involucri di cellophane.

Le operazioni sono quindi proseguite anche all’interno dell’abitazione del fermato, dove le Fiamme Gialle hanno rinvenuto un ulteriore involucro.I 33 grammi di marijuana sono stati sottoposti a sequestro e il nigeriano è stato deferito alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno.

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