Maggiori fondi dalla Regione per la promozione dei Giochi Storici, in particolare modo della Quintana. E’ questa la proposta di legge che nei prossimi giorni verrà presentata in consiglio dal consigliere regionale del M5s, Peppino Giorgini.

“I giochi cavallereschi sono molto costosi e quindi vanno sostenuti a dovere – ha affermato Giorgini – ce ne sono rimaste davvero pochissime nel nostro Paese e noi nella nostra Regione ne abbiamo diversa, soprattutto la manifestazione di Ascoli che è conosciuta in tutto il mondo. Bisogna aiutarle affinché possano continuare a svolgersi. Inoltre, questi eventi danno un impulso notevole all’economia del territorio”.

Ecco quindi la proposta di legge: “La legge stanzia 50.000 euro annui per la valorizzazione e la promozione dei giochi storici a cavallo – spiega Giorgini -il 60% delle risorse stanziate andrà al Comune di Ascoli per la Giostra della Quintana, che sicuramente ha un interesse maggiore rispetto alle altre rievocazioni storiche cavalleresche. La Quintana per noi è come un’opera d’arte che va tutelata, il nostro auspicio è che questa proposta possa essere portata subito in Consiglio e approvata visto che è d’interesse comune”.

Una proposta di legge a cui ha lavorato anche Giacomo Manni, consigliere comunale di Ascoli: “Ci teniamo a ringraziare il professor Bernardo Nardi il quale ci ha aiutato in questa proposta – dice Manni – i giochi storici sono una risorsa non solo per la città di Ascoli, ma per tutto il territorio, visto che sono presenti anche Arquata, Acquasanta, Folignano, Castorano, Venarotta e tanti altri paesi, molti dei quali colpiti dal terremoto. Questa legge va proprio nella direzione di promuovere e valorizzare eventi culturali nei territori colpiti dal sisma. Ogni anno la Regione stanzia un contributo straordinario di 15.000 per la Quintana, ma è assurdo che non ci sia una vera e propria legge che stanzi questi fondi annualmente. La Quintana ha origini nel Medioevo e si è sempre svolta in maniera continua, rappresenta un valore culturale molto importante per tutto il nostro territorio. Non a caso è trasmessa anche in diretta Rai e richiama ogni anno tantissimi turisti. Insomma, una manifestazione che riveste non solo una grande valenza cultuale, ma è anche volano per un rilancio socio-economico di un territorio gravemente colpito dal sisma. Promuovere i giochi storici a cavallo dando priorità alle iniziative che pretendono il coinvolgimento e la partecipazione di più Comuni ci sembra un’azione ovvia e doverosa”.