Muzi contro Pignotti: “Umiliata FI, persa la commissione ambiente”

Nella mattinata di venerdì 14 luglio il socialista Marco Curzi è stato eletto nuovo presidente della commissione ambiente e lavori pubblici. Succede a Stefano Muzi di Forza Italia. L’azzurro protesta perché non è stato sostituito con un esponente di FI

di STEFANO MUZI  – consigliere comunale Forza Italia

SAN BENEDETTO DEL TRONTO“Oggi si è compiuta l’ennesima umiliazione di Forza Italia, che per merito delle decisioni lungimiranti ed acute del Capogruppo consiliare Valerio Pignotti, perde un altro tassello importante, la Presidenza della Commissione Lavori Pubblici ed Ambiente.

Sono sotto gli occhi di tutti i limiti politici gestionali del Capogruppo, che pur di tentare di danneggiare il sottoscritto, ha preferito far sottrarre al Partito una carica acquisita e consolidata, appannaggio di un’altra forza politica. Il bilancio di questo primo anno è drammatico; prima il defenestramento dal gruppo della Consigliera Girolami, a seguito della frustrazione di non esser stato eletto in Provincia, poi l’ingiustificato isolamento attuato nei confronti del solo assessore in quota a Forza Italia, l’avv. Ruggieri; successivamente il mancato voto favorevole al bilancio in aula consiliare, fatto del tutto imbarazzante per il capogruppo della forza politica a cui fa riferimento anche il Primo Cittadino, poi l’accordo silente con la sinistra per tentare di esser eletto alla Presidenza della Commissione Sanità, a danno dell’esponente scelto dalla maggioranza, ed infine la rimozione del sottoscritto da membro di svariate commissioni consiliari, tra cui la V Commissione, con il fine ultimo della decadenza dalla carica di Presidente democraticamente eletto.                                                      

Una “decrescita felice” del partito, mai così indebolito e lacerato, che non si riunisce da poco prima della sfiducia all’ex Presidente del Consiglio comunale Gabrielli, che ha pagato sulla sua pelle l’inesperienza e l’inadeguatezza del Pignotti, non in grado di disinnescare la mozione di sfiducia a carico di un proprio membro del gruppo consiliare. A nome e per conto del Partito chiedo venia agli elettori che ci hanno accordato fiducia, i quali sapranno discernere comportamenti e condotte di ognuno”.

 

 

                        

 

 

 

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