La squadra c’è, tifosi spettacolo: questa la strada giusta per la salvezza

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Due punti persi o uno guadagnato?

La stragrande maggioranza dei tifosi avrebbe messo la firma prima del fischio d’inizio della gara col Perugia per strappare un pari al ‘Curi’, contro una squadra in piena lotta per i playoff e desiderosa di riscattare il pesante 3-0 rimediato contro il Trapani. Al triplice fischio invece, per molti il punto conquistato in terra umbra ha un retrogusto amaro: due legni colpiti e superiorità numerica praticamente per tutta la ripresa, il Picchio avrebbe potuto fare l’impresa e tornare a casa con l’intero bottino.

Molto positiva la prestazione dei bianconeri: almeno 5-6 nitide palle gol, se l’Ascoli avesse vinto la partita di certo non avrebbe rubato nulla. La ruota della fortuna però ancora non gira: prima la traversa di Almici, poi il palo di Gatto. Nelle ultime gare il Picchio ha colpito tantissimi legni, la dea bendata di certo non sta sorridendo all’Ascoli. La squadra si sta comunque riprendendo dopo un periodo no, soprattutto nel gioco. Attenta in difesa, pericolosa là davanti. Ieri è mancata un po’ di lucidità sotto porta. Giorgi, due volte Favilli, Orsolini, Bentivegna: di occasioni ce ne sono state, ma l’Ascoli non è riuscito a sfondare.

Bisogna comunque guardare con fiducia al futuro: contro Frosinone e Perugia, due match sulla carta sfavorevoli al Picchio, sono arrivati altrettanti pareggi che hanno mosso la classifica. Ora la graduatoria dice Ascoli a 40: a +2 sulla zona playout, a +4 sulla retrocessione diretta. I bianconeri hanno il destino nelle proprie mani: Brescia (38) sabato prossimo al Del Duca, poi Avellino (44) nel turno infrasettimanale di martedì 25 sempre in casa e Latina (ultimo a 31) sabato 30 aprile. Tre gare che decideranno in un modo o nell’altro il campionato dell’Ascoli. Perché poi sarà la volta di Benevento e Bari, due squadre in piena lotta playoff, prima dell’ultima gara al Del Duca contro la Ternana. A quel match bisognerà però cercare di arrivare con la salvezza già acquisita, per non doversi nuovamente giocare la permanenza in B negli ultimi 90’ al cardiopalmo come lo scorso anno.

Menzione doverosa – oggi più che mai – per i tifosi bianconeri. I dati ufficiali parlano di 1300 supporters giunti a Perugia per spingere l’Ascoli all’impresa, ma il numero è sicuramente superiore considerato che in tanti si sono recati in Umbria senza biglietto per poi acquistarlo direttamente al ‘Curi’. Sostegno incessante per tutti i 90’, spettacolo vero sugli spalti. Al termine della gara applausi convinti alla squadra. Ora si torna al Del Duca, per due gare assolutamente da non fallire. Match così si caricano da soli, non serve mettere pressione ulteriore all’ambiente. La salvezza passa dalle mura amiche, dove l’Ascoli quest’anno ha racimolato troppi pochi punti. Bisogna invertire la rotta. Tutti insieme per restare in B.

Foto: La Presse

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