La vittoria di Devis Mangia

Quella ottenuta al “Curi” di Perugia è stata soprattutto la vittoria di Devis Mangia, anche la più bella ed importante.

L’allenatore bianconero aveva vissuto la settimana pre gara in tensione, allora la cosa migliore era far quadrato con squadra, staff e direttore sportivo, lasciando fuori tutte le chiacchiere, le polemiche che hanno fatto seguito alla sconfitta con il Vicenza. “La squadra si è ricompattata, sento la fiducia dei ragazzi ed io ho fiducia in loro”. Questo aveva detto il tecnico prima di partire per l’Umbria. Ed aveva ragione, ha ripreso in mano il gruppo che ha fatto quadrato con allenatore e ds, i risultati si sono subito visti. Mangia un allenatore più didattico che tattico, come ha spiegato Arrigo Sacchi. E’ stata la sua partita, tanto che a fine gara non se l’è sentita di parlare, avrebbe potuto togliersi qualche sassolino dalle scarpe, ma ha gioito in silenzio e la sua scelta va rispettata perché è sicuramente ben motivata. Mangia non ha mai detto una parola fuori posto, mai una critica ad un suo giocatore, nemmeno dietro vistosi errori. Ora si gode la sua vittoria, la sua rivincita verso chi lo voleva già lontano da Ascoli. Una cosa è certa: dentro la mente dei giocatori è scattato qualcosa di positivo e al “Curi” si è vista una squadra che ha lottato, che ha corso, che ha vinto, a prescindere dal modulo o da chi è andato in campo.

“Questo è l’Ascoli che vogliamo”, ha detto l’amministratore delegato Andrea Cardinaletti in sala stampa. Ha ragione, questo è l’Ascoli che merita di far parte della storia bianconera. Una squadra ritrovata, un gruppo motivato.Tutti i bianconeri sugli scudi, nessuno escluso: grandiosa la prestazione di Addae, un giocatore completamente diverso da quello di inizio stagione e anche qui sono tanti i meriti dell’allenatore che lo ha disciplinato. Non sorprende più ormai la bravura di Jankto, mentre Bianchi sta diventando il leader del centrocampo. L’ex Leeds aveva solo bisogno di tempo per trovare la forma migliore, ora l’ha trovata e si vede. Senza dimenticare il leader del gruppo, Daniele Cacia, un giocatore che in questa categoria può davvero fare la differenza.

La ciliegina sulla torta sono stati i giovani schierati da Mangia: Dimarco 18 anni, Orsolini 19, Jankto 20 e De Grazia 21, quest’ultimo entrato nei minuti finali, facendo così il suo esordio in serie B. E’ arrivata una vittoria fortemente voluta, ora non resta che proseguire con questo atteggiamento e la salvezza sarà sempre più vicina.

 

 

Foto di Sandro Perozzi

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Perugia-Ascoli, gli scatti della gara

Articolo Successivo

Primavera, finisce 2-2 tra Ascoli e Pescara