L’appello di Fioravanti, D’Ercole e del Prefetto Stentella: “Mantenere alta l’attenzione e non farsi prendere dal panico”

ASCOLI- Sotto le Cento Torri non si arresta la paura da contagio. I casi positivi non diminuiscono, anzi. Il clima non è certamente dei migliori e molti sperano che la situazione possa migliorare anche a seguito delle nuove restrizioni introdotte dal governo

«Non bisogna perdere la fiducia e usare tutte le precauzioni.  Bisogna essere prudenti ma senza cadere nel terrore e nella paura altrimenti il rischio di rimanerne coinvolti è alto» dice il Vescovo di Ascoli Giovanni D’Ercole, « Nelle nostre celebrazioni noi cerchiamo di essere molto attenti: insistiamo sulle precauzioni e proprio perché diamo queste garanzie, tanti fedeli vengono in Chiesa senza timori»dice il Vescovo di Ascoli.

« La paura comunque c’è e me ne sono accorto durante l’amministrazione dei Sacramenti, soprattutto durante le Cresime» spiega il Vescovo « Io sono attentissimo perché tutti possano vedere che tutto viene fatto nel modo più corretto e perfetto possibile proprio per togliere la paura che è insita in qualcuno. Bisogna essere prudenti e non essere sconsiderati ma la serenità è la prima medicina possibile».

Il sindaco Marco Fioravanti spiega che «Purtroppo i casi aumentano ma facciamo squadra con Prefettura e forze dell’ordine.  Credo che questo virus si combatte solo con la collaborazione delle persone. Tutti gli ascolani ci devono dare una mano perché  solo uniti ne usciremo tutti insieme. Quello che sta accadendo non è uno scherzo».

«Con le forze dell’ordine basiamo il nostro lavoro non sulla repressione ma sul rispetto delle regole che ce le dobbiamo ripetere tutti i giorni: uso della mascherina, rispetto del distanziamento, evitare gli assembramenti e il lavaggio delle mani» dice il Prefetto Rita Stentella  «Sono sicura che tutti rispetteranno queste regole per superare questo momento, soprattutto per preservare il sistema scolastico. I ragazzi si comportano bene ma non bisogna colpevolizzarli perché questa pandemia colpisce tutti anche dal punto di vista psicologico: tornare indietro è sempre complicato» dice il Prefetto.

«Bisogna comunque stare relativamente tranquilli perché l’autorità sanitaria sta facendo un lavoro eccezionale. Il fatto che ci siano tanti positivi significa che si si fanno tanti tamponi. Purtroppo quest’estate, da parte di molti, c’è stato troppo rilassamento e la situazione è stata sottovalutata. Attualmente la maggior parte dei casi è curata a casa e questo può essere un fattore tranquillizzante» conclude il Prefetto.

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