Incidente di San Benedetto, Cgil, Cisl e Uil: “Serve la patente a punti per la qualificazione delle imprese”

Feneal-UIL Filca-CISL Fillea-CGIL di Ascoli Piceno e Fermo esprimono profonda vicinanza ai lavoratori coinvolti nell’incidente di ieri a San Benedetto.

Nelle Marche, secondo i dati Inail elaborati dall’Anmil, nel periodo tra gennaio ed Agosto 2020, sono cresciuti del 61,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: 34 infortuni mortali contro 21 casi nel 2019 (considerando che abbiamo avuto uno stop di due mesi causati dal lockdown).

“Non ci abitueremo mai ad accostare un infortunio grave al lavoro che è strumento di autonomia, emancipazione, costruzione di una vita piena all’interno della comunità” affermano le organizzazioni sindacali , “non è possibile per noi dover alzare l’attenzione sul tema della sicurezza solo in occasione di gravi incidenti, infortuni o perdite. La sicurezza è un tema che dovrebbe essere prioritario per tutti: committenze pubbliche e private, istituzioni, imprese e lavoratori, soprattutto in un settore come quello dell’edilizia in cui il rischio di infortunio o morte è sempre così alto” dicono i sindacati.

“Da anni le nostre organizzazioni sindacali chiedono la patente a punti per la qualificazione delle imprese, l’applicazione corretta della contrattazione nazionale e territoriale ed una sempre maggiore collaborazione con gli Enti bilaterali di settore a cui è riconosciuto anche dagli operatori di vigilanza l’importante impegno sul fronte formazione e sorveglianza tecnica in cantiere,  con il ruolo del tecnico di cantiere e del responsabile della sicurezza territoriale per i lavoratori” aggiungono

“Il tema che per noi si ripropone deve essere la sicurezza nei cantieri e l’unicità del contratto edile con le sue specificità e peculiarità, che riguardano la formazione e la prevenzione presso i nostri enti bilaterali di settore, fatte salve poche e ben definite lavorazioni. Non possiamo permettere che si verifichino infortuni così gravi in un territorio che dovrà affrontare nei prossimi mesi uno grande rilancio attraverso l’edilizia: per questo chiediamo con forza una maggiore attenzione sul tema della qualificazione delle imprese, della formazione, della prevenzione e della sicurezza” aggiungono.

Per CGIL CISL e UIL  “La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità concreta Serve avviare una nuova fase di impegno sui temi della salute e sicurezza in termini di prevenzione, controllo, contrattazione, formazione ed informazione, legalità, ponendo particolare attenzione sulla fase di ricostruzione post terremoto, rispetto alla quale la tipologia e la numerosità delle imprese che saranno coinvolte impongono un impegno straordinario sul tema della sicurezza”

E infine “Servono scelte forti e chiare da parti di imprese tramite investimenti e istituzioni attraverso il  rafforzamento dei Servizi di Prevenzione ASUR, così come dell’Ispettorato del Lavoro, servizi che non possono essere più marginali nelle scelte regionali”.

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