L’Ascoli affonda a Frosinone. Di Lucioni e Mulattieri le reti ciociare

L’Ascoli esce sconfitta a Frosione per 2 a 0.

Neppure contro Juventus, Milan e Inter (ai tempi della serie A) l’Ascoli vantava una tradizione tanto negativa come quella contro il Frosinone: negli ultimi 7 campionati, i bianconeri sono riusciti a racimolare – fra andata e ritorno – soltanto 3 pareggi interni, perdendo 7 volte su 7 a Frosinone e 4 volte al “Del Duca”. Ma, a parte il perdurante tabù statistico, la vittoria di oggi dei laziali è frutto di due papere di Leali, uscito a vuoto in occasione di entrambe le segnature di testa del Frosinone: al 41°, con il gol di Lucioni e al 50°, con il raddoppio ciociaro di Mulattieri, convalidato da un VAR in questa stagione poco benevolo nei confronti dei bianconeri. Ma se nel primo tempo l’Ascoli aveva, comunque, meritato una sufficienza piena, anche in virtù del mancato pareggio di Forte al 46° su pregevole assist di Dionisi, nella ripresa i bianconeri hanno offerto una prestazione del tutto incolore, senza riuscire a costruire neppure una mezza azione offensiva degna di nota, con il Frosinone che manca più volte il tris, sempre a séguito di imbarazzanti svarioni difensivi.

A 6 giornate dal termine, il Frosinone mantiene i 10 punti di vantaggio sulla terza (Bari), mentre l’Ascoli attende l’esito di Palermo-Cosenza (ore 20.30) per sapere se resterà a +4 dai play-out o scenderà a +3. Sta di fatto che i bianconeri hanno inanellato la 4^ sconfitta nelle ultime 5 gare, uno share negativo che mancava dal girone di ritorno della stagione dell’ultima retrocessione in C (2012-’13). La capolista viene schierata da Grosso con il modulo 4.3.3, dove Insigne, Mulattieri e l’ex Bidaoui fungono da tridente offensivo, mentre Breda si affida al 4.3.1.2, confermando (come contro il Brescia) il portoghese Mendes trequartista a supporto della coppia di scarso attacco Forte-Dionisi.

Nella ripresa i cambi operati da Breda (Marsura-Bellusci-Giordano-Gondo-Lungoyi rilevano, nell’ordine, Buchel-Quaranta-Falasco-Dionisi-Mendes) non sortiscono alcun effetto: l’Ascoli continua a giocare come se si trattasse di una scocciante amichevole post-pasquale da terminare il prima possibile. Ma contro il SüdTirol al “Del Duca” (sabato prossimo, ore 14) i bianconeri dovranno essere tutt’affatto amichevoli e giocare con il coltello fra i denti.

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