L’Ascoli disputa una delle migliori gare della stagione, ma riesce a far gol soltanto grazie ad un rigore confezionato dal VAR, per un tocco di mano di Papetti in contrasto con Rodriguez . Penalty, che Mendes , all’11° bersaglio stagionale, realizza di prepotenza sulla destra di Avella (38°). Ma non passano sei minuti che il difensore bresciano Dickmann, lasciato incredibilmente libero di fare trenta metri senza essere bloccato da nessuno, trova un eurogol dai 25 metri, con la palla che si insacca sul sette, grazie ad un velenoso effetto che sorprende tutti, per primo il portiere Viviano. Il Brescia riesce praticamente a produrre solo questo tiro in porta, ma puo’ comunque bastare, grazie alla cronica insussistenza di finalizzatori bianconeri nell’area opposta. L’unico vero sussulto giunge solo in pieno recupero (93°), quando il subentrato D’Uffizi viene affrontato in piena area dal difensore islandese Bjarnason. Ci sarebbero gli estremi per un altro calcio di rigore (questo sicuramente più “autentico” del precedente), ma né l’arbitro, né il VAR se la sentono di concedere ai bianconeri il bis

L’Ascoli, per avendo dimostrato tanta buona volontà e vigorìa fisica, riesce ormai a realizzare i rari gol soltanto su palle inattive, avendo uno schema di gioco macchinoso e facilmente prevedibile dagli avversari.