Buongiorno attacca: «Cacciato dalla Samb lavorando gratis, Fedeli consigliato male»
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Intervistato telefonicamente dalla nostra redazione, l’ex team manager rossoblù Pietro Buongiorno (in foto a sinistra) ha raccontato com’è andato il suo allontanamento dalla Samb, togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa:
«Innanzitutto voglio dire che sono molto dispiaciuto per il momento che sta vivendo la Samb, sono sempre stato prima di tutto un tifoso e mi sento spesso con diversi ragazzi per il grande rapporto che è rimasto tra noi. Avevo lasciato il mio incarico da team manager per impegni di lavoro e per passare più tempo con la famiglia, dopo aver sempre dato il mio contributo gratis alla Samb e facendo pure una sponsorizzazione con la mia azienda».
«Il giorno prima della presentazione di Montero mi è stato chiesto di tornare a dare una mano come addetto agli arbitri, avevo firmato con la stessa voglia di sempre per aiutare i colori che amo, poi il giorno dopo Cinciripini mi ha voluto far fuori senza dare spiegazioni – continua Buongiorno -. Mi dispiace come sono stato trattato perché non lo meritavo, il presidente Fedeli è una persona meravigliosa ma purtroppo è consigliato male e ne sta pagando le conseguenze».
«Ci tengo a ringraziare lui e tutte le persone con cui ho legato nella mia esperienza alla Samb, dall’avvocato Gianni al direttore Fusco, un grande uomo che fidatevi ha fatto miracoli per costruire l’organico di oggi – conclude Buongiorno -. Spero comunque che la stagione possa svoltare, i tifosi meritano soddisfazioni e non è giusto che i giocatori si addossino tutte le colpe per una situazione così difficile».
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