Le reazioni al brutale omicidio di Civitanova

“Insieme al dolore e al profondo cordoglio per la famiglia di Alika è necessario ribadire anche la ferma condanna di un gesto di folle e inaudita violenza, che non ha alcuna giustificazione e che lede tutti i marchigiani.
Le Marche sono una terra accogliente e solidale: un fatto come quello di ieri è inaccettabile per la nostra comunità ed è completamente estraneo alla nostra cultura.
È necessaria tolleranza zero rispetto alla violenza, in ogni forma, con l’impegno sinergico di tutte le istituzioni.
La Regione Marche chiederà di costituirsi parte civile nel procedimento che si aprirà, per difendere l’identità, i valori e l’immagine dei marchigiani e delle Marche. Siamo da sempre una comunità solidale, inclusiva e vogliamo rimanere tale, con l’impegno di tutti”. Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli.
“Fatti come quelli di Civitanova sono semplicemente inammissibili, una crudeltà inaudita consumata in pieno giorno in pieno centro della Città. Un evento drammatico che va fermamente condannato e ci spinge a riflettere sul valore della vita, che dovrebbe essere sacra e inviolabile. Riteniamo giusta e doverosa la scelta del Presidente delle Marche Francesco Acquaroli di far costituire a parte civile la Regione, impegnandoci sin da ora affinché l’episodio drammatico di ieri non connoti Civitanova e la nostra Regione e soprattutto non si ripeta mai più. Come comunità umana prima ancora che politica, ci stringiamo al dolore della famiglia della vittima. Elena Leonardi – Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Marche
“A nome di tutto il gruppo regionale del Pd intendo esprimere sgomento e totale vicinanza alla famiglia di Alika Ogorchukwu, oltre all’auspicio che gli inquirenti facciano piena luce su quanto accaduto ieri. È una tragedia che colpisce non solo Civitanova Marche, ma tutta la regione, e che dimostra come purtroppo i nostri territori non siano oggi più immuni da episodi di brutale violenza che minano la cultura pacifica e solidale della maggioranza dei marchigiani”. A dirlo è il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.
Mangialardi poi replica al commissario della Lega Augusto Marchetti, il quale, commentando l’omicidio di Civitanova, aveva sostenuto che mentre il Pd “si affanna a combattere un nemico inesistente come il fascismo, la Lega vuole lavorare con serietà e concretezza per garantire sicurezza”. “Difficile – afferma Mangialardi – non provare disgusto nel leggere le parole di Marchetti, che da buon allievo di Salvini, non ha perso neanche un secondo per rilasciare dichiarazioni che fanno rabbrividire, attaccando senza alcuna logica il Partito Democratico e non spendendo, chissà come mai, neanche una parola di solidarietà per la vittima e per i suoi cari. Evidentemente nella foga di azzannare la sua preda, lo sciacallo non perde tempo con i sentimenti che qualificano l’essere umano”.

Anche l’Ugl condanna fermamente il brutale assassinio  di Alika Ogorchukwu avvenuto a Civitanova.

“L’Ugl non accetta simili comportamenti di violenza. Per quello è successo non c’è nessuna giustificazione. Il nostro sindacato regionale  è particolarmente preoccupato di determinati avvenimenti e condanna fermamente questi atti così gravi e crudeli. Ci stringiamo alle famiglia della vittima per la gravità di questo omicidio terribile. Condanniamo, inoltre, l’indifferenza di chi era nelle vicinanze della vicenda e nulla ha fatto per scongiurare questa tragedia- sottolinea il segretario regionale Parisciani – Tutta l’Ugl Marche condanna fermamente questo gesto”.

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