Le scuole dell’infanzia pronte al nuovo anno scolastico tra regole e speranze

ASCOLI – Sono tante le regole da rispettare anche nelle classi delle scuole dell’infanzia: igienizzazione dei giochi, rimozione di strumentazione non utile e attenzione al mantenimento del distanziamento. Nelle scuole della città si è quasi pronti al ritorno in classe ma non senza qualche problematica ancora aperta.

“Oltre a nuovi ingressi e uscite diversificate, ne abbiamo  altre per le classi dei bambini di 3 anni in base a fasce orarie per avere pochi bambini e genitori durante le fasi di arrivo a scuola” dice la dirigente dell’Isc “Don Giussani” Cinzia Pettinelli, “Sui giochi abbiamo creato pacchetti di giochi ai gruppi per diminuire gli scambi tra i bambini. Per noi conta la serenità dei bambini che verranno a scuola sereni perché il nostro obiettivo è questo” conclude.

“Una cosa importante fatta nel nostro istituto è stata quello di incontrare tutti i genitori: per ogni gruppo classe ci sono stati incontri con i docenti per condividere le idee della ripartenza” spiega la  neo dirigente dell’Isc “San Filippo” Elvia Cimica “Le paure sono lecite ma si farà tutto il possibile per riaprire la scuola nel miglior modo possibile”

La dirigente dell’Isc “Centro” Valentina Bellini spiega che “Saranno utilizzati meno giochi per ridurre il tempo di pulizia. Al momento i genitori sembrano tranquilli anche se c’è qualche problema organizzativo sulle mense, dove siamo leggermente in ritardo” spiega ” Non abbiamo mai affrontato una situazione del genere ma sul Covid sono fiduciosa anche rispetto a ciò che accade fuori dalla scuola” conclude

“Abbiamo creato un vademecum per le famiglie  ispirandoci ad un prodotto simile realizzato in Emilia Romagna” aggiunge la neo dirigente dell’Isc “Falcone Borsellino” Monica Grabioli, ” Ci saranno direttive rigide: la quantità di giochi di una sezione, se viene ceduta ad un’altra classe, dovrà essere prima disinfettata e sconsigliamo di portare oggetti da casa e di avere sempre i fazzoletti e la propria bottiglia d’acqua” spiega ” C’è voglia di ricominciare; la paura c’è ma molti non vedono l’ora che si ricominci” conclude.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Termina il progetto "Ci Sto? Affare fatica!"

Articolo Successivo

Scuola e Covid, a tu per tu con Italo Farnetani. Quali azioni seguire?