Leggere libri. Nelle Marche lo fanno solo 40 su 100

ANCONA – Nelle Marche non si legge molto. Lo rivela l’Istat in un’indagine sulla produzione dei libri e sull’abitudine alla lettura degli italiani. Su 100 marchigiani solo 40 hanno letto un libro nel 2016. Si tratta chiaramente di libri non scolastici o professionali. Dunque leggere per il piacere della lettura o per conoscere e istruirsi di più. Le Marche sono al 13° posto in questa graduatoria che calcola i lettori da 6 anni in su. In prima posizione la Provincia autonoma di Trento con 54,8 ogni 100 residenti. Al secondo posto il Friuli Venezia Giulia con 54, 3 e al terzo la provincia di Bolzano con 51,9 ogni 100 abitanti. Seguono poi tutte le regioni del Nord e in parte del Centro compreso la Sardegna. Sempre prima della nostra regione. Dopo le Marche, l’Umbria, l’Abruzzo e tutto il Sud. In ultima posizione la Calabria dove solo 25 persone su 100 hanno letto almeno un libro. In Italia la media è di 40,5 su 100 abitanti, in calo rispetto all’anno precedente dove era di 42. La diminuzione ha riguardato, dato preoccupante, anche i giovani. La fascia d’età dai 15 ai 17 ha visto un calo che va dal 59,3 al 47,1 sempre ogni 100 residenti. Ugualmente in diminuzione la fascia di età che va dai 20 ai 24 anni passata da 48,9 nel 2015 a 47,1 nel 2016.

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