«L’ospedale di I livello va sulla costa». Il Psi interviene sul Piano Sanitario

orgoglio civico

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Uniti per le Marche presenta un emendamento al Piano Sanitario Regionale. La lista dei socialisti chiede che nelle Marche Sud l’ospedale di primo livello sia realizzato nelle immediate vicinanze di San Benedetto.

Nello specifico, la modifica è stata presentata dal consigliere Boris Rapa, di concerto con il Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso.

«Resta quindi da affrontare la questione di un ospedale nell’area montana nel sud della Regione e della risoluzione della questione dell’individuazione del fabbisogno tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Su questo secondo aspetto, applicando il decreto Balduzzi, e tenendo conto della popolazione che complessivamente domanda le cure, l’ospedale di primo livello deve essere collocato nella zona costiera (nell’intorno del Comune di San Benedetto del Tronto), mentre l’ospedale di base deve essere collocato nella zona limitrofa del Comune di Ascoli Piceno

Tutta la partita dell’edilizia sanitaria, infine, non può prescindere da un coordinamento tra Pssr e la gestione delle infrastrutture e dei trasporti a livello regionale, anche con finalità di diminuzione del peso del determinante dato dal divario territoriale tra area costiera e area collinare-montana tipico della nostra regione».

Immediato il commento del dottor Nicola Baiocchi. «La mozione sulla sanità predisposta dal Comitato Civico Salviamo il Madonna del Soccorso si proponeva due cose. Da una parte denunciare il depauperamento ultradecennale della sanità sul territorio e di sollecitare il ripristino dei servizi. Dall’altra contrastare il programma dell’ospedale unico (o nuovo) di Pagliare-Spinetoli.

Tutti i parametri stabiliti dalla legge collocano un eventuale nuovo ospedale di primo livello sulla costa o in prossimità della stessa. Lo dicono il bacino di utenza e la densità abitativa. Ma anche i fattori di rischio presenti, gli accessi al Pronto Soccorso, la domanda di servizi, frequenza di determinate patologie.

Il Psi regionale si è sempre dichiarato solidale con le legittime iniziative del Comitato. Ha riconosciuto la validità del suo incisivo supporto tecnico e della sua fondamentale azione informativa e propulsiva. Questa ha portato finalmente i cittadini a prendere coscienza dei propri diritti lesi da anni.

Il comitato vuole ringraziare sentitamente, in questa sede, il gruppo consiliare regionale Uniti per le Marche (Psi), nella persona del consigliere Boris Rapa, il quale si è messo a disposizione ed ha studiato gli atti ed i dati forniti dal Comitato, stilando in collaborazione con lo stesso, sulla base della mozione a suo tempo proposta, un valido e articolato emendamento, che dimostra davvero di avere riguardo agli interessi reali dei cittadini dell’AV5 ed in particolare della più popolosa zona costiera».

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