L’Udc torna con Berlusconi. Cesa: “Spazio ai giovani”

ASCOLI PICENO – L’Udc torna sotto l’ala di Berlusconi e nelle Marche, dove i centristi sono forza di governo, nascono i primi cortocircuiti. Il cosiddetto modello Marche che vede l’Udc con il centrosinistra quale direzione prenderà? La linea nazionale dettata dal segretario dello scudo crociato, l’onorevole Lorenzo Cesa, è chiara: tornare a costruire con l’ex premier Berlusconi il progetto di governo per il Paese.

Con il sistema maggioritario l’Udc, sondaggi in mano, dovrebbe essere decisivo per la conquista di molti seggi utili per raggiungere la maggioranza in Parlamento. Nel territorio Piceno l’Udc ha avuto in passato il suo peso nei risultati del partito centrista. L’ultimo parlamentare del territorio eletto con il centrodestra è stato il democristiano Amedeo Ciccanti e lo stesso, a quanto risulta, continua ad avere un ruolo di primo piano all’interno della compagine nazionale del partito. Su chi punterà questa volta Ciccanti? Quali dei suoi fedelissimi sarà scelto? Vedremo, siamo solo alle battute iniziali.
I bene informati riferiscono che il segretario Cesa starebbe nel definire i collegi chiedendo quelli che storicamente hanno avuto risultati positivi per il suo partito. Altra condizione fondamentale dei vertici Udc è quella di svecchiare il partito, dando spazio ai giovani al fine di creare una nuova classe dirigente.
In tutto ciò l’Udc continua ad essere al governo della Regione Marche assieme al Pd e nel contempo sta all’opposizione delle due principali amministrazioni di centrodestra del Piceno. Nella Provincia di Ascoli Piceno invece è al governo assieme al centro sinistra dove proprio grazie all’Udc il presidente D’Erasmo (Pd) ha la maggioranza in Consiglio. Staremo a vedere nelle prossime settimane in quale misura le direttive nazionali influiranno sulle alleanze dell’Udc nelle Marche.

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