L’Usb attacca: “La manifestazione al Mazzoni era inopportuna”

ASCOLI – L’Unione Sindacale di Base di Ascoli settore Sanità prende le distanze e “Denuncia la inopportuna manifestazione svolta all’interno del presidio ospedaliero di Ascoli con un ingente spiegamento di forze dell’ordine e vigili del fuoco utilizzati per issare una bandiera dell’Italia con su scritto “Grazie a VOI!” A parte il fatto che ci si chiede chi l’abbia autorizzata, ma soprattutto si sottolinea come ai sanitari non servono slogan, ma presidi per difendere la propria incolumità”

“Già avevamo evidenziato la carenza di DPI per gli operatori sanitari dell’Ospedale Mazzoni presentando un formale esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno per denunciare la carenza dei dispositivi di sicurezza individuali foriera di conseguenze potenzialmente drammatiche, in termini di salute e sanità pubblica, nonché di possibile esposizione al contagio per interi servizi, per i sanitari (sono sempre troppi i sanitari positivi, 12.252, una purtroppo nel Piceno in Rianimazione, al Covid-19) , le loro famiglie, il personale degli appalti, gli utenti ed in generale la popolazione locale” dice Mauro Giuliani di Usb”

“Purtroppo verifichiamo anche ora quando si negano mascherine ffp2 al personale che nelle unità del Mazzoni sono venuti a contatto con pazienti risultati positivi .Anche su questo USB ha scritto alla direzione di fornire DPI adeguati in tutti i reparti e strutture a tutela dei lavoratori e utenti e di afre a tutto il personale il tampone”

“Abbiamo denunciato la scelta illogica di lasciare reparti No_Covid-19 presso l’Ospedale di San Benedetto, individuato come Covid19, pertanto è evidente l’altissimo rischio di contagio per operatori ed utenti; così come è incredibile che un reparto con camere a carica negativa rimanga a tutt’oggi inutilizzato. Invece che prendere posizione in favore degli operatori sanitari su queste tematiche e sulla grave situazione che sta vivendo la nostra città, il Sindaco ha preferito organizzare una manifestazione del tutto inopportuna che ha riunito nei pressi dell’ingresso dell’ospedale di Ascoli in uno spazio ristretto, creando un assembramento molto pericoloso” attacca Usb.

“Ebbene, l’USB informa il Sindaco, qualora non fosse sufficientemente chiaro, che prima durante e dopo la manifestazione gli operatori sanitari in prima linea hanno continuato a lavorare senza adeguati DPI dei quali avrebbero estremo bisogno, sentendosi ancora dire che i DPI adeguati sono le mascherine chirurgiche, cosa smentita categoricamente dall’OMS”

“Se proprio il Sindaco ci avesse tenuto a ringraziare i lavoratori avrebbe potuto farlo semplicemente con un comunicato stampa, senza il ricorso ad “effetti speciali” rimarcando che l’ospedale di Ascoli  è stato negli anni saccheggiato a causa dello svuotamento dei reparti, il ridimensionamento dei posti letto ed un drastico taglio del personale” prosegue Giuliani

“Sulla scia della drammaticità dell’attuale situazione di emergenza sanitaria avrebbe certamente potuto rappresentare come ormai fosse giunta l’ora che la struttura ospedaliera della sua, e nostra, città torni ad essere oggetto di un serio progetto di sviluppo ed investimenti per tutelare davvero il personale e la salute pubblica” conclude Giuliani.

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