M5s Marche lancia progetto canapa: fibre naturali per uso non solo terapeutico

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Di fronte ad un settore cerealicolo in grave difficoltà strutturale, il gruppo consiliare regionale del M5s lancia un progetto per realizzare filiere territoriali di canapa sativa.

Se ne è parlato in un incontro organizzato dal gruppo pentastellato, con la partecipazione dell’on. Filippo Gallinella (Commissione Agricoltura della Camera), di Marco Antonini, ricercatore Enea e presidente di Arianne-Consorzio Internazionale per le fibre tessili naturali, di Glenda Giampaoli, direttrice del Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, dell’agritetto Antonio Trionfi Honorati, allevatore e canapicoltore marchigiano, e del consigliere regionale Piergiorgio Fabbri, che ha presentato una pdl sulla scorta della nuova normativa nazionale. “La coltivazione e la trasformazione della canapa per usi diversi da quelli terapeutici, attività un tempo molto diffuse in Italia, sono state gradualmente abbandonate decenni or sono – spiega Fabbri -. La nostra intenzione è quella di promuovere una reintroduzione della canapa nei suoi molteplici utilizzi: dalla produzione dei tessuti a quello dei materiali per l’edilizia, passando per i prodotti alimentari (olio, farina, birra, tisane, alimenti per animali) per giungere al settore dei combustibili, della carta e della bonifica dei terreni inquinati. All’estero il settore è molto più sviluppato rispetto alle realtaà italiane – aggiunge – ma le condizioni agronomiche ed industriali, oltre che di mercato, sono molto differenti dalle nostre e non è possibile replicare tout court i modelli transfrontalieri”. Con la sua proposta di legge, il consigliere regionale pentastellato intende anche coinvolgere l’Assam, il Cra e la banca del germoplasma.

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