Marche, il 10% della popolazione parla una lingua diversa

ANCONA – Le Marche regione multilingue? Sembrerebbe di sì estrapolando i dati Istat su uno studio sulle lingue parlate nelle regioni italiane. I dati riferiti al 2015 mostrano che il 10,3% dei residenti marchigiani parla una lingua madre diversa dall’italiano, anche se in questo caso non viene specificata quale. Il dato a due cifre è comune a quasi tutte le regioni del Centro/Nord ad eccezione di Liguria e  Valle d’Aosta. In Italia la media è di 9,6%. Le Marche hanno un percentuale superiore a tutte le regioni dell’Italia Meridionale e Insulare. Al primo posto comprensibilmente, il Trentino Alto Adige dove il 42,9% parla una lingua diversa dall’italiano. Subito dopo l’Emilia Romagna con una percentuale del 13,5%.  All’ultimo posto la Puglia dove secondo lo studio solo il 3,1% non si esprime in italiano, anche se va considerato che nella definizione di lingua italiana è compreso il dialetto. L’afflusso di stranieri in molte regioni italiane nel corso degli ultimi decenni, ha chiaramente stravolto la geografia linguistica della nostra regione come delle altre dell’Italia Centrale e Settentrionale

 

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