Miasmi, Bochicchio: «Appuzzire una zona vale cent’euro»


CASTEL DI LAMA − Nella giornata di ieri è giunta la notizia dell’oblazione da parte del Consid e della Picena Depur per la questione dei miasmi. Un problema annoso “risolto” col solo pagamento di cent’euro. La zona maggiormente interessata è Villa Sant’Antonio, equamente divisa tra il territorio del Comune di Ascoli e Castel di Lama. In mattinata abbiamo telefonato al primo cittadino lamense, Mauro Bochicchio, chiedendogli un parere circa le ferventi proteste dei suoi concittadini.

«Abbiamo scoperto − esordisce Bochicchio − che appuzzire un intero quartiere vale solamente cento euro. Capisco benissimo le proteste ed il risentimento dei miei concittadini. Di fatto non si è arrivati neppure ad una sentenza. Se sto pensando ad azioni particolari per tutelare la collettività e la salute pubblica? Più che alle azioni sto riflettendo su quale sia la strada migliore per conoscere e risolvere il problema, visto che le istituzioni preposte alla gestione ed al controllo degli impianti si sono dimostrate sinora incapaci di affrontarle. In questo biennio ho provato a convocare dei tavoli di confronto, per diverse ragioni non si sono mai svolti. Appena insediato ho avuto modo di confrontarmi con Paolo D’Erasmo, allora presidente della Provincia. Aveva promesso d’intervenire con l’installazione di centraline per rilevare le puzze, ma queste promesse ad oggi sono risultate disattese.

Certo, se avessi ricevuto un aiuto dall’amministrazione di Ascoli Piceno, l’azione probabilmente sarebbe stata più efficace ma, evidentemente, la questione o non interessa o non la si vuole affrontare sinergicamente con una amministrazione di colore politico diverso. Di recente ho incontrato il direttore di Arpam, Marchetti, che si è mostrato molto motivato. Con lui ci siamo confrontati su metodi di studio ed azioni da compiere. Spero che i buoni propositi espressi si concretizzino a breve perché non c’è più tempo da perdere. Un ruolo importante in questa storia penso che debba svolgerlo la nuova Giunta Regionale, dotando Arpam delle risorse organiche ed economiche per poter svolgere efficacemente il proprio compito.»

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